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Maturità 2013, Magris: “Spero gli studenti non mi mandino a quel paese”

Per la prima prova dell’esame di maturità il Ministero ha proposto agli studenti, per l’analisi del testo, un brano dello scrittore vivente Claudio Magris. Una scelta lontana da qualsiasi previsione e che lo stesso autore ha poi commentato con una battuta.
A cura di Susanna Picone
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Le tracce proposte oggi agli studenti nell’ambito della prima prova dell’esame di maturità sono state commentate – come non era accaduto praticamente mai – da uno degli autori scelti dal Ministero per l’analisi del testo. Si tratta di Claudio Magris, scrittore triestino classe 1939. Un nome che, va detto, quando è “uscito” dal plico telematico ha spiazzato un po’ tutti in quanto lontano da qualsiasi previsione della vigilia. Magris, contattato dall’Ansa all’estero, si è rivolto agli oltre 400mila maturandi che oggi si sono trovati di fronte un suo brano tratto da “L’infinito viaggiare”. “Sono ovviamente onorato di questa scelta, ora chiedo l’indulgenza degli studenti e spero che non mi maledicano mandandomi a quel paese”: così lo scrittore ha commentato con una battuta la decisione del ministero. Gli studenti, da parte loro, forse non lo manderanno “a quel paese” ma l’impressione è che il nome dello scrittore non se lo aspettava davvero nessuno, neppure i docenti.

“Appena ho visto la traccia mi sono detto ‘chi è questo’?” – A confermarlo sono i vari commenti che in queste ore hanno invaso la rete e anche un maturando del liceo scientifico Righi di Roma che, appena uscito dalla scuola dopo la prova di italiano, ha confidato ai giornalisti si aver scelto la traccia su Magris ma solo perché non aveva scelta: “Volevo fare l’analisi del testo, non me lo aspettavo affatto, nessuno se lo aspettava e anche le prof non erano contente delle tracce”. Un altro studente, in maniera ancora più diretta, ha ammesso di non conoscere neppure l’autore: “Appena ho visto la prima traccia su Magris mi sono detto ma chi è questo?”. Insomma l’impressione è che, se già alla vigilia della maturità 2013 dalle varie ricerche era emerso quanto l’analisi del testo rappresentasse la modalità d’esame meno amata dagli studenti, quest’anno in tantissimi siano stati costretti a virare su altre tracce, proprio per “colpa” di Magris.

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