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Libia: UE, NATO e ONU coordinano aiuti

Diplomazie, Unione Europea ONU e Nato sono al lavoro per la delicata e grave situazione libica. Si pensa a delle sanzioni, oltre che a degli aiuti umanitari.
A cura di Nadia Vitali
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La gravissima situazione in cui versa la Libia rende urgente un piano di "assistenza umanitaria" da parte dei paesi dell'Unione Europea e degli Stati Uniti.

Durante questa notte c'è stata una telefonata tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, durante la quale si è sottolineato la necessità di una risposta immediata e coordinata di tutti i paesi; distinti colloqui ci sono stati anche con il Presidente francese Nicholas Sarkozy e con il Premier britannico, David Cameron secondo quanto riferisce la Casa Bianca. I quattro presidenti "hanno affermato il loro forte sostegno ai diritti universali del popolo libico, compresi quelli di libertà e di opinione".

Francia e Gran Bretagna, secondo quanto ha riferito il capo della diplomazia francese Michele Aliot- Marie hanno proposto al Consiglio di Sicurezza dell'ONU un embargo totale alla Libia per le armi, pesanti sanzioni e di affidare un'inchiesta per crimini contro l'umanità ad un tribunale internazionale. Le sanzioni da adottare, sulle quali anche il ministro degli Esteri Frattini si è detto d'accordo, saranno delineate al più presto, ha dichiarato l'Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza dell'Ue, Catherine Ashton.

Nel frattempo, per oggi, dal segretario generale Anders Fogh Ramussen, è stata convocata una riunione di emergenza della Nato per la Libia. Intenzione di Ramussen è di incontrare prima i ministri della Difesa dell'Unione Europea per stabilire un aiuto pragmatico che consenta momentaneamente di limitare i danni di questa tragedia: priorità saranno l'evacuazione e l'assistenza umanitaria. La Nato, secondo quanto ha dichiarato il segretario generale, ha i mezzi per intervenire in casi come questo.

L'unione Europea ha parlato di misure che presto verranno prese per far uscire la Libia da questa violenza ma "Nessuno finora ha parlato di un'azione militare" contro la Libia, secondo quanto ha dichiarato Catherine Ashton.Una sessione speciale dell'Onu si pronuncerà a breve sulla sospensione della Libia dai paesi dell'organizzazione.

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