“Legge 194 sconfitta per le donne”. Lo dice nelle Marche la capolista al Senato del Movimento 5 Stelle
Dice Beppe Grillo che il Movimento 5 Stelle è ecumenico e non ideologico. Più di una volta, di fronte alle "aperture" a Casa Pound il comico genovese ha affermato che nel suo movimento contano le buone idee, e che esse "non hanno colore politico". Chissà se in questa categoria rientra anche l'affermazione di Serenella Fucksia, capolista al Senato nelle Marche per il Movimento 5 Stelle, che in un incontro di "Se Non Ora Quando" a Osimo (Ancona) tra tutte le candidate donne della regione ha affermato che "la legge 194 può considerarsi una sconfitta e non una vittoria per tutte le donne".
La frase è stata colta e diffusa da Sandra Amurri, giornalista de Il Fatto Quotidiano e candidata al Senato nelle fila di Rivoluzione Civile. "Quelle di Serenella Fuksia sono parole gravissime – ha affermato – che riportano al Medioevo, che nessuna delle candidate presenti all'iniziativa, cosiddette riformiste, hanno sentito il dovere di condannare. E' ancor più grave se si pensa che nelle Marche la legge 194 viene applicata pochissimo a causa dell'altissimo numero di medici obiettori di coscienza nella strutture pubbliche. Un ennesimo esempio di come i candidati di Grillo raccolgano voti grazie alle sue urla di protesta condivisibile seppure siano, come nel caso della Fucksia, su posizioni oscurantiste simili a quelle della Binetti".
