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Latina, capitale dell’Anti-Mafia: centomila in piazza

L’evento per la XIX giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Il fondatore dell’associazione don Ciotti: “Qui c’è un’Italia intera che si è data appuntamento”
A cura di Biagio Chiariello
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Latina Capitale per un giorno della lotta alla Mafia la 19esima edizione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di Cosa Nostra. Centomila persone in corteo stanno sfilando per le strade del capoluogo laziale nell'ambito della manifestazione, organizzata dall’associazione Libera. "Siamo venuti per cercare verità per don Cesare Boschin e tanti altri e per non dimenticare che le organizzazioni mafiose attraversano tutto il territorio e anche l'Agro Pontino", ha detto don Luigi Ciotti. "Ho trovato migliaia di ragazzi, qui c’è un’Italia intera che si è data appuntamento" ha aggiunto, ricordando che venerdì "il Papa è stato chiaro: ‘piangete e convertitevi, in ginocchio chiedo di cambiare vita’".

"Siamo venuti qui per affetto, stima e riconoscenza per questo territorio, qui ci sono belle persone e belle risorse. Siamo venuti per cercare verità per don Cesare Boschin e tanti altri e per non dimenticare che le organizzazioni mafiose attraversano tutto il territorio e anche l’Agro Pontino" ha aggiunto don Ciotti alla testa del lungo corteo. "Le nostre antenne di cittadini ed associazioni ci dicono che qui le mafie non sono infiltrate, sono presenti. Fanno i loro affari nel settore dell’economia e della finanza. Se fosse solo un problema di criminalità basterebbero le forze dell’ordine ma è anche un problema di case, di povertà e di politiche sociali".

Presente alla manifestazione anche il presidente del Senato Pietro Grasso: “Essere qui ha un significato ben preciso, per noi è un segnale importante – ha detto –  il Parlamento ha in esame diverse iniziative come quella sul voto di scambio che dovrà passare in Senato – ha aggiunto – ci sono poi iniziative governative perché la lotta alla criminalità è una priorità per il Governo”. Grasso ha poi ricordato i tanti morti di Mafia e ha ribadito l’impegno del Parlamento e del Governo per dare risposte ai familiari. “Ci sono ancora familiari delle vittime delle mafie – ha detto – che aspettano i risarcimenti”.

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