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La Galleria d’arte moderna lancia il suo concorso di bellezza. Qual è l’opera più bella?

La Galleria d’arte moderna si rinnova e lancia il suo primo concorso di bellezza, un contest per stabilire qual è l’opera più bella della collezione. L’iniziativa ha coinvolto anche il pubblico della rete, non mancano però critiche e polemiche.
A cura di Silvia Buffo
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La Galleria d'arte moderna sta rinnovando completamente la propria immagine e in questo vento di cambiamento c'è davvero una grande novità, ora la GNAM si prepara per un concorso di bellezza. Sul sito è stato di recente lanciato un contest, con una fra le più classiche domande legate al mondo della bellezza, che abbiamo ereditato sin dalla favola di Biancaneve: "chi è il più bello e la più bella del reame"? È così che opere come le statue di Apollo e Minerva, ed ancora il ritratto realizzato da Boldini di Verdi e Hanka Zborowska, dipinta da Modigliani, confronteranno le loro doti estetiche attraverso le preferenze del pubblico votante. Ma c'è di più: il voto è finalizzato al raggiungimento del titolo di Miss o Mister Galleria Nazionale 2017, accanto ad una serie di menzioni d’onore stabilite da una vera e propria ‘giuria', il pubblico.

Il Museum Beauty contest, il primo concorso di bellezza dell'arte

Si tratta del Museum Beauty contest, questo il nome dell’iniziativa, diretta da Paco Cao. Non poche le critiche che la accompagnano, riuscendo però in compenso nel suo principale intento: avvicinare il grande pubblico alle splendide collezioni della Galleria Nazionale. Una selezione di ritratti della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma in competizione nell'obiettivo di ricevere il premio di Miss e Mister Galleria Nazionale 2017, tenendo in considerazione la loro fisionomia, il portamento e l’attitudine, e ignorando lo stile o la qualità tecnica delle opere.

L'originale concorso di bellezza coinvolge anche il web

Il progetto si apre al pubblico globale e offre diversi canali di comunicazione, dalla partecipazione diretta nel museo all’interazione con la rete. Queste le parole di Paco Cao:

Quello che potrebbe apparire come un esercizio puerile, non è altro che un’opera d’arte politica. Come organizzare un concorso di bellezza senza far diventare i concorrenti degli oggetti erotici a disposizione del mercato? La risposta: utilizzando opere d’arte del passato con le quali la relazione carnale è virtualmente impossibile. Però questa dichiarazione di principi, promuovendo la partecipazione democratica, mette anche in discussione la stessa democrazia, come fantasia e dogma contemporaneo.

Chi sarà Miss e Mister Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma 2017?

La selezione dei candidati ha coinvolto attivamente lo staff del museo al completo, dal direttore ai curatori, dal dipartimento di educazione agli addetti al restauro, con un’attenzione particolare agli assistenti di sala, considerato il loro personale rapporto quotidiano e continuo con le opere d’arte e la loro estraneità ai processi museografici. I candidati sono stati selezionati senza discriminazioni di sesso, religione, età, razza, ideologia, provenienza o estrazione sociale. Per la selezione delle opere è stato tenuto un equilibrio che comprende da un cardinale a una vergine, da un eroe militare nazionale a un principe straniero, artisti, dame, cavalieri, aristocratici, gente comune, una regina un dio o una dea. Il 20 marzo 2017 si terrà il Gran Finale, una cerimonia fastosa nella quale saranno proclamati i vincitori: Miss e Mister Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma 2017. Paco Cao ha riflettuto a lungo negli anni sul mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, stabilendo un vincolo molto stretto tra le arti del passato e le tendenze artistiche contemporanee.

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