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L’allarme dei servizi segreti a Palermo: uomini dell’Isis tra gli immigrati

I presunti combattenti dello Stato islamico arrivati in Italia sarebbero libici e siriani. Indaga la procura di Palermo. Già qualche mese fa il ministro Alfano aveva parlato di possibili infiltrazioni terroristiche.
A cura di Biagio Chiariello
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La Procura di Palermo ha aperto un'indagine su possibili infiltrazioni di terroristi dell'Isis tra i migranti sbarcati negli ultimi mesi in Sicilia. Un rischio segnalato direttamente da ambienti dei Servizi Segreti. I presunti jihadisti giunti nel nostro Paese sarebbero libici e siriani. L'inchiesta è coordinata dal pm Gery Ferrara. La notizia arriva lo stesso giorno in cui il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha inviato sul nuovo fronte di guerra iracheno anche una squadra di forze speciali che dovrà garantire supporto alle unità locali impegnate contro l’avanzata dello Stato islamico. C’è da dire che già qualche mese fa ministro dell'Interno Angelino Alfano aveva parlato di possibile infiltrazioni terroristiche, a seguito soprattutto dell’escalation di violenze perpetrare dallo Stato Islamico (decapitazioni degli ostaggi occidentali in primis). Il capo del Viminale aveva indicato proprio nella Sicilia la "porta" d'ingresso di possibili jihadisti dell'Isis.

Indaga la procura di Palermo

L’indagine è comunque appena cominciate e sarebbe stata in qualche modo ispirata anche dal tragico arrivo di extracomunitari a Lampedusa del 3 ottobre 2013 concluso con la morte di diverse centinaia di migranti. Se ne occuperà il sostituto procuratore Calogero Ferrara che fa parte del gruppo "terrorismo" della procura palermitana assieme ai sostituti Barbiera e Ravaglioli, coordinato dal procuratore capo facente funzioni, Leonardo Agueci.  "Il fascicolo è stato aperto tempo fa – spiega proprio Agueci – sulla scorta di diverse segnalazioni arrivate nei nostri uffici. Si tratta, al momento di un monitoraggio, che fino ad ora non ha dato alcun esito concreto. Se ne occupa la Digos". Solo nel 2014 in Sicilia sono arrivati 197mila migranti: un numero enorme di persone – dicono gli inquirenti – che moltiplica il pericolo terrorismo.

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