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Anche la Polizia si indigna: mancano i soldi per la benzina

Le forze dell’ordine lamentano tagli di altri 60 milioni di euro e scendono in piazza per manifestare il loro disagio dinanzi ai cittadini. “Il Governo ci costringe ad una clamorosa manifestazione che potrebbe essere solo la prima di una lunga serie”.
A cura di Susanna Picone
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Una clamorosa manifestazione che potrebbe essere solo la prima di una lunga serie. A protestare contro la crisi e i tagli del Governo questa volta sono le forze dell’ordine che hanno deciso di scendere nuovamente in piazza domani, dopo le contestazioni al Ministro La Russa dello scorso settembre, mettendo direttamente in scena il loro disagio.

“ Ci vergogniamo a chiedere soldi alla gente in un momento in cui siamo tutti tartassati e vittime della crisi economica. Ma a vergognarsi dovrebbe essere questo Governo che ha ridotto sul lastrico la sicurezza. ”
Silverio Sabino, Sap

Le principali etichette dei sindacati della polizia di stato (Siulp, Sap, Ugl e Consap), della polizia penitenziaria (Sappe, Uilpe, Fns cisl e Ugl), del Corpo forestale dello stato (Sapaf, Ugl, Fesifo, Fns Cisl e Uil) e dei vigili del fuoco (Fns Cis, Uil vvff, Conapo e Ugl vvff) hanno annunciato la loro intenzione di scendere in piazza a Roma davanti alla Camera e al Senato e di organizzare sit-in e presidi in altre città italiane. Mancano fondi adeguati per garantire lo svolgimento del lavoro di queste categorie per cui la manifestazione vedrà scendere in piazza le forze dell’ordine con dei contenitori di benzina vuoti: l’obiettivo è sensibilizzare la popolazione sul problema riguardante i tagli varati dal Governo.

Le forze dell’ordine in piazza inoltre chiederanno direttamente ai cittadini un, seppur piccolo, contributo per aiutare la polizia a rifornire di carburante le proprie vetture. Non saranno raccolti materialmente dei soldi ma a coloro che accetteranno l’invito-sfida delle forze dell’ordine verrà consegnata una cedola con scritto “Obbligazione per avere maggiore sicurezza, legalità e sviluppo”.

Come dire che la polizia c’è per i cittadini ma mancano ormai le condizioni necessarie per garantire un servizio d’ordine adeguato.

Un disagio che è diventato ancora più sentito in seguito ai nuovi tagli previsti dal ddl stabilità e che costringe le forze dell’ordine ad una mobilitazione ormai necessaria. La Polizia intende così rispondere ad un Governo che continua a non far fede agli impegni presi mettendo quest’ultima dinanzi a sfide sempre più improbabili.

“Siamo davvero arrivati al game over. Entro poche settimane termineranno gli ultimi buoni benzina necessari per le nostre volanti, dopodiché non potremo più presidiare i quartieri della città”, le parole dei sindacati che esprimono tutto il disagio della categoria.

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