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Ancora rincari sui carburanti, cresce il prezzo della benzina: Giorgetti dice che non dipende dal governo

Aumentano ancora i prezzi dei carburanti, con la benzina che raggiunge un nuovo picco dallo scorso autunno. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, afferma che gli aumenti non dipendo da decisioni del governo.
A cura di Annalisa Girardi
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Ancora rincari per i carburanti, con la benzina che raggiunge un nuovo picco dallo scorso autunno. Rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa sugli aumenti, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha però evidenziato che "il prezzo della benzina non dipende dalle decisioni del governo", precisando che "esiste già una disposizione che in relazione alle modifiche dei prezzi fa scattare un adeguamento" e che "se si verificano le circostanze previste partirà".

Intanto, secondo l'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese, il costo medio della benzina al self in autostrada ha raggiunto quota 1,987 euro al litro, mentre quello del gasolio 1,907 euro. Assoutenti denuncia che i prezzi della benzina "tornano a sfondare la soglia psicologica dei 2,50 euro al litro al servito in autostrada" su diverse tratte, ad esempio lungo la A1 Milano – Napoli o la A21 Torino – Piacenza. "Oltre all’aumento dei costi di rifornimenti si rischia un effetto domino con rincari a cascata per i prezzi dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari, considerato che in Italia l’88% delle merce viaggia su gomma", ha spiegato il presidente dell'associazione, Gabriele Melluso.

Anche il C0dacons ha fatto un po' di conti, sempre sui numeri forniti dal Mimit. E ha stimato che un pieno di benzina oggi costi in media oltre sette euro in più rispetto all'inizio dell'anno. Questi rincari, ha sottolineato l'associazione dei consumatori, "si presentano in occasione delle partenze degli italiani per i prossimi ponti" e "peseranno su chi deciderà di spostarsi in auto in occasione delle festività del 25 aprile e del 1 maggio".

Anche le forze politiche di opposizione, nonostante le precisazioni di Giorgetti, sono partite all'attacco, accusando il governo di non fare nulla per contrastare i rincari. Il ministero delle Imprese, da parte sua, ha sottolineato come l'aumento dei prezzi dipenda da una crescita delle quotazioni internazionali dei carburanti, indicando una "combinazione di eventi macroeconomici sfavorevoli" a pesare sui listini.

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