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Va in vacanza, travolta da un tir in A27: 72enne muore sotto gli occhi dei parenti

Stava andando in montagna in Friuli coi cognati, quando è stata travolta ed uccisa da un tir in A27, lungo il Passante di Mestre, nel territorio di Preganziol (Treviso). Gravi anche i parenti, tutti della provincia di Ancona.
A cura di Biagio Chiariello
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 Erano partiti per un breve soggiorno in Friuli, ma la loro vacanza non è neanche iniziata: un autotreno ha travolto la Mercedes sulla quale viaggiavano, mentre erano fermi nell’auto nei pressi dello svincolo per l’A27, lungo il Passante di Mestre, nel territorio di Preganziol (Treviso). Così è morta una donna di 72 anni, Lidia Righi, residente a Torrette, originaria di Ancona. Viaggiava con i due cognati, un 77enne anconetano (P.S.), in gravissime condizioni all’ospedale di Mestre, e la moglie 70enne (G.B.), ricoverata all’ospedale di Treviso: non sarebbe in pericolo di vita. Forse Lidia e i suoi parenti stavano cercando di capire la direzione da prendere e quell’attimo di indecisione è stato fatale. Il camionista ungherese, che procedeva sulla stessa carreggiata, avrebbe visto all’ultimo la Mercedes bianca e non è riuscito ad evitare lo schianto, violentissimo. L’auto è stata sbalzata contro il guardrail.

Lidia Righi, che lascia due figli e un nipotino, era un ex segretaria del liceo Cambi di Falconara. Stava andando verso le montagne del Friuli. Al km 401 del passante di Mestre, in direzione Trieste, è avvenuto lo l’incidente. I vigili del fuoco hanno estratto il corpo senza vita della 72enne, originaria di San Ginesio ma anconetana d’adozione, rimasta incastrata fra le lamiere nel sedile posteriore. La polizia stradale, intervenuta sul posto insieme al Suem-118, ai pompieri e a cinque mezzi ausiliari di Cav (coordinati dal Centro Operativo di Mestre della società autostrade) sta ricostruendo la dinamica dell’incidente che ha provocato 2 km di code. Intanto, la Procura di Treviso ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. I funerali della donna non sono stati ancora fissati, in attesa che la magistratura completi gli accertamenti autoptici.

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