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Usa, dietrofront Bannon: l’ex stratega si rimangia le accuse contro Trump e il figlio

Marcia indietro dell’ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon, che dopo essere stato ripudiato da Donald Trump per le sue dichiarazioni nel libro “Fire and fury”, ha ribadito il suo sostegno per il Presidente e ha definito il primogenito “un patriota e un buon uomo”.
A cura di Susanna Picone
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Dopo giorni di polemiche scatenate dalla pubblicazione del libro di Michael Wolff, “Fire and fury: inside the Trump White House”, arriva un clamoroso dietrofront di Steve Bannon, l'ex capo stratega della Casa Bianca che secondo quanto contenuto nel libro che ha fatto infuriare Trump avrebbe accusato il figlio del Presidente di comportamento “sovversivo” per un incontro avuto con i russi in piena campagna elettorale. Bannon, scusandosi con Trump, ha chiarito che Donald Trump Jr. “è un patriota e un buon uomo” e che i suoi commenti relativi all'incontro con i russi non erano riferiti al figlio del tycoon bensì a Paul Manafort, ex capo della campagna elettorale. “Mi rammarico del fatto che il mio ritardo nel rispondere all'imprecisione nel riferire a proposito di Donald Trump Jr abbia sviato l'attenzione dagli storici traguardi raggiunti dal presidente nel suo primo anno di presidenza”, è quanto ha dichiarato Steve Bannon ad Axios. Nel comunicato pubblicato da Axios Bannon ha quindi ribadito il suo “incrollabile” sostegno per il Presidente e la sua agenda e ha definito il Russiagate una “caccia alle streghe”. Bannon ha anche aggiunto che Donald jr “è stato infaticabile nel sostenere il padre e il suo programma che ha aiutato a rivoltare il nostro Paese”.

Russiagate, nel mirino anche Ivanka Trump – Intanto, però, pare che nel mirino del procuratore speciale Robert Mueller che indaga sul Russiagate sia finita anche la figlia prediletta di Trump, Ivanka, per la breve interazione avuta con un'avvocatessa russa, Natalia Veselnitskaya, e un lobbista, Rinat Akhmetshin, durante la riunione di giugno 2016 alla Trump Tower. Secondo quanto riferisce il Los Angeles Times, che cita una persona al corrente dei fatti, gli inquirenti vogliono sapere di più di quel contatto che ci fu fra Ivanka e i due in ascensore, mentre uscivano dall'edificio.

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