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Un tumore la uccide a 36 anni: addio a Claudia Bartolucci, stimata ginecologa di Padova

È morta a 36 anni dopo aver combattuto per anni contro un tumore Claudia Bartolucci, figlia del professore universitario Giovanni Battista Bartolucci e stimata ginecologa. La giovane viveva a Padova col compagno, con cui condivideva la passione per il tango. Il ricordo di un’amica: “Era una combattente: non si è mai arresa all’evidenza, amava il ballo, amava la vita e fino all’ultimo respiro ha sempre mantenuto una immensa dignità”.
A cura di Susanna Picone
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Claudia Bartolucci non ce l’ha fatta: all’età di trentasei anni si è arresa a quella malattia che combatteva con coraggio da quando di anni non ne aveva neppure trenta. Sono i parenti, gli amici e i colleghi a ricordare ora la giovane donna, stimata ginecologa che viveva a Padova figlia di Giovanni Battista Bartolucci, professore ordinario di Medicina del lavoro, specialista in Medicina del lavoro e tossicologia medica nell’azienda ospedaliera di Padova. Come ricordano i quotidiani locali, Claudia Bartolucci aveva avuto collaborazioni con l’Università di Padova e aveva lavorato nella Casa di Cura di Abano. Dal 2014 era nell’organico dell’ambulatorio Artemisia di Roncaglia di Ponte San Nicolò. I colleghi la ricordano come una persona amata e stimata da tutti, una professionista molto preparata e scrupolosa che aveva un approccio molto dolce con le sue pazienti.

E tutti la ricordano per il suo grande coraggio nel combattere quel tumore che l’aveva colpita. Un coraggio che l’ha spinta a lavorare praticamente fino alla fine. A fine febbraio, ad esempio, la giovane donna aveva partecipato a un congresso medico ad Abano. E chi la conosceva ricorda adesso anche la grande passione che la ginecologa aveva per il tango: una passione che condivideva col suo compagno, Mirko. Proprio in un corso di tango argentino aveva conosciuto quell'uomo con cui poi era andata a vivere. “Claudia era una combattente: non si è mai arresa all'evidenza, amava il ballo, amava la vita e fino all'ultimo respiro ha sempre mantenuto una immensa dignità. Per noi è una tragedia immane. Nel suo periodo più difficile ci ha insegnato ad apprezzare la vita, ad amare le piccole gioie. Siamo vicini ai suoi genitori e al fidanzato Mirko. Con la sua morte nulla sarà più come prima”, le parole della sua amica Alessandra riportate dai quotidiani locali. Il funerale è fissato per sabato alle 10 nella parrocchia di Santa Rita.

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