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Tsunami in Indonesia dopo l’eruzione del vulcano Krakatoa: 220 morti e almeno 800 feriti

Sono almeno 168 i morti e quasi 800 i feriti in seguito a uno tsunami che ha colpito le spiagge attorno a Sunda Strait, lo stretto di mare in Indonesia che separa le isole di Giava e Sumatra. Non c’è stata alcuna scossa: le onde anomale potrebbero essere state causati da frane sottomarine seguite a un’eruzione di Anak Krakatau.
A cura di Ida Artiaco
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Il Sud Est asiatico ripiomba nell'incubo tsunami. Sono almeno 220 i morti, secondo un bilancio che è in continuo aggiornamento, e 843 i feriti in seguito a uno maremoto che ha colpito intorno alle 21:30, ora locale, di sabato 22 dicembre, le spiagge attorno a Sunda Strait, lo stretto di mare in Indonesia che separa le isole di Giava e Sumatra. Lo riporta la stampa locale citando i dati forniti dalle autorità e sottolineando che il numero dei decessi potrebbe aumentare nelle prossime ore. Secondo l'Australian Broadcasting Corporation, nella sola zona di Lampung, a Sumatra, i morti sarebbero almeno 113. Mentre a Pandeglang, sull'isola di Java, le vittime sarebbero 92, ma non ci sono ancora conferme ufficiali.

L'onda anomala causata dall'eruzione del vulcano

Secondo l'Agenzia di meteorologia e geofisica indonesiana, le onde anomale potrebbero essere state causate da frane sottomarine seguite a un'eruzione di Anak Krakatau, un'isola vulcanica formatasi nel corso degli anni dal vicino vulcano Krakatoa, uno dei 27 attivi in tutto l'arcipelago. Onde che hanno raggiunto i 20 metri di altezza e che si sono scagliate contro molte località balneari, prese d'assalto in questi giorni dai turisti per le festività natalizie. Tuttavia, secondo le informazioni fornite dal premier australiano Scott Morrison non ci sarebbero stranieri tra le vittime.

Strage alla festa di fine anno di una compagnia statale

Numerosi anche i danni materiali: lo tsunami ha distrutto molte costruzioni e almeno 9 alberghi e ha fatto strage della compagnia statale Pln, i cui dipendenti erano riuniti per celebrare la fine dell'anno, così come testimoniano alcuni drammatici video pubblicati dai media locali che mostrano l'onda abbattersi sul palco dove una band rock, i Seventeen, stava suonando per l'evento, a cui erano presenti circa 260 persone. Il bassista è rimasto ucciso insieme al manager, altri 4 componenti del gruppo risultano tra gli oltre 80 dispersi nella tragedia.

I precedenti

L'Indonesia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico in tutto il mondo, essendo situata a cavallo della cosiddetta cintura di fuoco del Pacifico, dove si scontrano le placche tettoniche e si verifica buona parte delle eruzioni vulcaniche e dei terremoti a livello globale. Il vulcano Krakatoa era già stato il protagonista di una violenta eruzione  nel 1883, facendo centinaia di morti. L'ultimo episodio del genere si è verificato soltanto lo scorso settembre, quando più di duemila persone sono morte, dopo che il sisma nell’isola indonesiana di Sulawesi ha provocato uno maremoto che ha quasi distrutto la città costiera di Palu. Senza dimenticare l'episodio del 2004, quando un potente terremoto provocò una serie di onde anomale che colpì 228mila persone in tutto l’Oceano Indiano, soprattutto in Indonesia.

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