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“Trovati i corpi dei tre ragazzi israeliani rapiti”

Secondo un tweet lanciato dalla televisione al Arabiya e poi confermato anche dalla tv araba al Jazeera, i corpi dei tre giovani rapiti a metà giugno sono stati trovati ed è stata indetta una riunione d’emergenza del governo israeliano.
A cura di Susanna Picone
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I corpi di Eyal Yefrah, 19 anni, di Gil-Ad Shayer, 16 anni, e di Naftali Yaakov Frenkel, 16 anni, sono stati trovati. Si tratta dei tre giovani israeliani rapiti nelle scorse settimane in Cisgiordania. La notizia è stata inizialmente diffusa attraverso un tweet dalla televisione al Arabiya, che ha scritto anche che è stata indetta una riunione d’emergenza del governo israeliano. Del ritrovamento dei tre corpi ne ha scritto, sempre su twitter, anche la televisione araba al Jazeera e infine la notizia è stata confermata da Israele. I corpi dei tre giovani sono stati individuati vicino al villaggio di Halhul, a poco distanza da Hebron. Secondo la tv canale 10, i corpi dei tre ragazzi israeliani erano sul terreno, non sepolti e seminascosti da cespugli. Dalle indagini risulta che sono stati uccisi subito dopo il rapimento.

Il rapimento dei tre ragazzi in Cisgiordania

I tre giovani israeliani erano scomparsi a metà giugno nei pressi dell’insediamento di Gush Etzion, tra Betlemme e Hebron, nel sud della Cisgiordania, mentre stavano facendo l’autostop. Nel corso delle ricerche dei giorni scorsi sono rimasti ucciso almeno altri quattro palestinesi. Secondo fonti israeliane, del sequestro dei tre ragazzi sarebbe responsabile l'organizzazione estremista palestinese di Hamas. L'esercito di Israele ha messo posti di blocco e ha chiuso l'intera zona intorno ad Halchlul, dove si sono focalizzate le ricerche dei tre ragazzi rapiti in Cisgiordania. Nella zona, da quanto si apprende, sono in corso violenti incidenti.

Il ministro Mogherini: vicini ad Israele

Federica Mogherini, ministro degli Esteri del Governo Renzi, ha espresso il suo “grandissimo dolore” per l'uccisione dei tre giovani israeliani rapiti qualche settimana fa. “Siamo vicini a Israele in questo momento di grave lutto”, ha dichiarato il ministro porgendo al governo e al popolo israeliano le sue condoglianze e quelle dell'intero governo italiano “per questi omicidi che condanniamo nel modo più fermo”. “Mi auguro – ha aggiunto il ministro Mogherini – che sia fatta piena luce su quanto accaduto e che i responsabili di questo vile atto ne rispondano quanto prima davanti alla giustizia”.

Morte dei tre israeliani, le reazioni

Il primo lapidario commento ufficiale di Israele, attraverso un suo ministro, è stato: “I tre giovani sono stati rapiti e uccisi da Hamas”. “Quello che più temevamo è tragicamente successo”, ha detto il presidente eletto di Israele Reuven Rivlin. “Sono colmo di profonda tristezza dopo aver sentito dell'assassinio di Naftali Frankel, Gilad Shaer e Eyal Yifrach da parte dei terroristi di Hamas”, ha dichiarato il vice ministro della Difesa, Danny Danon, invocando il lancio di un'operazione militare su vasta scala per sradicare il gruppo radicale palestinese. Il ministro dell'edilizia Uri Ariel ha detto che è necessario “colpire i terroristi senza pietà”. Il presidente della Commissione parlamentare per gli esteri e la difesa Zeev Elkin ha aggiunto che la reazione di Israele deve essere la demolizione delle abitazioni dei loro assassini e la espulsione a Gaza di dirigenti di Hamas cisgiordani.

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