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Trento, bomba rudimentale esplode nella notte davanti alla sede di Casapound

Un ordigno questa notte ha danneggiato l’entrata della sede del movimento di estrema destra. All’esterno la scritta: “Unico voto utile antifascismo sempre”. Nessuna persona è rimasta coinvolta.
A cura di Susanna Picone
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Un ordigno rudimentale è scoppiato la scorsa notte all'entrata de “Il Baluardo”, la sede di CasaPound a Trento. La bomba, secondo quanto reso noto da Casapound, ha provocato danni all'entrata della sede e alla serranda. Il movimento di estrema destra, pubblicando le foto dei danni su Facebook, ha anche reso noto che “ignoti hanno firmato questo attacco con la scritta ‘unico voto utile antifascismo sempre'”. “Il Baluardo”, sede del capoluogo di CasaPound, negli ultimi giorni era stato al centro della campagna elettorale del movimento di estrema destra vedendo anche la presenza del leader nazionale Simone Di Stefano a pochi giorni dal voto.

Il commento del responsabile di Casapound Trento – “L'ennesimo gesto di chi non sa più proporre ed è incapace di confrontarsi – il commento in una nota del responsabile di CasaPound Trento, Filippo Castaldini -. Al termine di una campagna elettorale che ha visto un antifascismo isterico manifestare con contenuti minimi ma sempre maggior violenza, oggi l'epilogo compiuto dai figliocci di politici che in queste settimane hanno sproloquiato di antifascismo, chiedendo la chiusura di un movimento legalmente riconosciuto come il nostro e che, come al solito, sempre protetti e legittimati, hanno agito con il favore della notte facendo esplodere il secondo esplosivo contro i locali trentini delle tartarughe frecciate”.

Casapound: "Non arretreremo di un passo" – “Un gesto – così ancora Castaldini – che vorrebbe fermare le nostre attività ma che non otterrà il risultato sperato. Non abbandoneremo un solo campo di battaglia, un solo italiano, non arretreremo di un passo, la nostra forza viene da tutti quei cittadini che hanno riconosciuto in noi e nel nostro movimento, la possibilità di un riscatto per la nostra Nazione. Il nostro muro non cede”.

Nessuno è rimasto ferito – Secondo quanto si apprende dagli investigatori, nessuna persona è rimasta coinvolta. La deflagrazione è avvenuta verso le 4.30. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Digos che hanno ritrovato i resti dell'ordigno fatto scoppiare, pare formato da alcuni grossi petardi assemblati. La deflagrazione ha divelto la serranda inferiore della sede e ha provocato la rottura della porta a vetri di ingresso. Alcuni residenti di via Marighetto hanno udito distintamente lo scoppio e sono scesi in strada.

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