Treno deragliato, paura a Bologna: 26 contusi e un ferito

Vanno avanti le indagini per stabilire quale sia stata la causa che ieri ha portato al deragliamento di un treno interregionale con 400 persone a bordo su una linea destinata a treni merci, che in quel punto procedono al massimo a 70 km orari alle porte di Bologna, a Lavino di Mezzo. Il 2855 Voghera-Rimini, sei carrozze piu' il locomotore, è ‘sviato' intorno alle 9.30, uscendo dai binari poche centinaia di metri prima di superare la stazione di Lavino di Mezzo, e un quarto d'ora prima di arrivare a Bologna.
Tra pendolari e personale 26 le persone rimaste ferite, quasi tutte in modo piuttosto lieve. Una sola è stata ricoverata con codice 2 per sospetto trauma toracico, gli altri sono stati medicati e dimessi dai vari ospedali
Ieri in zona circolazione ferroviaria è rimasta interrotta fra Castelfranco Emilia e Lavino, con cancellazioni di treni e ritardi fino a 60 minuti, scesi a circa 15 nel primo pomeriggio.
Per fare luce sulle cause dell'incidente la Procura di Bologna ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di disastro ferroviario colposo. Pista accreditata è quella del problema tecnico a uno scambio: il treno sarebbe uscito dal binario invadendo la massicciata, ma per fortuna rimanendo ‘in asse' seppur inclinato di circa 45 gradi. Le indagini puntano a capire se il malfunzionamento del deviatore sia dipeso da un guasto tecnico o da un errore umano.