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Trapani, si lancia da un viadotto alto 35 metri e si salva: ha solo qualche graffio

Una donna di 33 anni di Vita, in provincia di Trapani, si è lanciata da un’altezza di 35 metri in contrada Safi a Calatafimi riuscendo miracolosamente a salvarsi. Una testimone ha raccontato ai carabinieri di avere visto la donna arrivare sul viadotto con la sua auto, scendere, saltare il guard-rail e lanciarsi nel vuoto.
A cura di Susanna Picone
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Una giovane donna di trentatré anni di Vita, comune nella provincia di Trapani, in Sicilia, si è salvata dopo essersi lanciata da un viadotto alto ben trentacinque metri in contrada Safi a Calatafimi. Secondo quanto ricostruiscono le cronache locali, la donna è arrivata questa mattina sul posto a bordo dell'auto, ha scavalcato il guardrail e, come ha quindi raccontato una testimone ai carabinieri, si è lanciata nel vuoto intenzionata evidentemente a togliersi la vita. La fitta vegetazione e pare anche alcuni materassi che si trovavano sotto il cavalcavia hanno attutito la caduta e la trentatreenne si è miracolosamente salvata senza neppure riportare gravi traumi. A quanto emerso, la zona dove è caduta è molto impervia e raggiungere la trentatreenne siciliana è stato molto difficile per i soccorritori.

La giovane è arrivata in ospedale cosciente: ha riportato solo qualche graffio – Dopo essere stata recuperata dai vigili del fuoco e dagli uomini del soccorso alpino, la donna è stata quindi portata in ospedale – al pronto soccorso dell'ospedale Civico di Palermo – con un elisoccorso del 118. In ospedale, stando a quanto si apprende, è arrivata sveglia, senza lesioni interne o fratture, ma solo con qualche graffio. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dal responsabile della sala del 118 di Palermo Marco Palmeri.

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