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#Terremoto nel nord Italia, la notizia viaggia su Twitter

Twitter si conferma come lo strumento più veloce per far girare una notizia. Stanotte è diventato il sismografo ufficiale del popolo del web che era infatti ben sveglio e informava a colpi di tweet del terremoto a Verona mentre i media tradizionali ancora non avevano dato la notizia.
A cura di Susanna Picone
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Twitter si conferma come lo strumento più veloce per far girare una notizia. Stanotte è diventato il sismografo ufficiale del popolo del web che era infatti ben sveglio e informava a colpi di tweet del terremoto a Verona mentre i media tradizionali ancora non avevano dato la notizia.

#Twitter batte #stampa 10 a 0. Chi stamane accede al proprio profilo del celebre social network fa presto a rendersi conto che l’informazione sta decisamente cambiando. Nel corso di un evento come quello avvenuto nelle ultime ore nel nord Italia, con la gente che grida al terremoto in tantissimi comuni del nord del Paese, non è la televisione tantomeno le versioni online dei quotidiani più importanti a dare l’allarme ma gli stessi protagonisti (insieme ai loro followers) a condensare in pochi caratteri ciò che la gente vuol sapere.

Di giorno ma soprattutto di notte: la prima scossa di terremoto di forte intensità si è registrata, infatti, alle 00.54 di questa notte nella zona di Verona ma è stata avvertita in tantissime città del nord Italia e sono state proprio le persone che hanno vissuto l’evento a raccontare le proprie sensazione e la paura vissuta. Le stesse persone che hanno iniziato a condividere su Facebook le prime fotografie che ritraevano i danni del terremoto.

Twitter si conferma come lo strumento più veloce per far girare una notizia. Stanotte è diventato il sismografo ufficiale del popolo del web che era infatti ben sveglio e informava a colpi di tweet del terremoto a Verona mentre i media tradizionali ancora non avevano dato la notizia.

Il “ritardo” dei telegiornali e della stampa è stato immediatamente notato: tweets contenenti hashtags come #terremoto, #stampa o #tg si sono immediatamente succeduti dal momento in cui i sismografi sono entrati in attività talvolta anche autocompiacendosi, perché no, di aver avuto il merito di far girare la notizia prima degli altri.

Twitter si conferma come lo strumento più veloce per far girare una notizia. Stanotte è diventato il sismografo ufficiale del popolo del web che era infatti ben sveglio e informava a colpi di tweet del terremoto a Verona mentre i media tradizionali ancora non avevano dato la notizia.

Mentre gli altri dormivano il popolo del web era ben sveglio (magari proprio a causa del terremoto) e forse anche prima di pensare di mettersi al sicuro trova il tempo per un tweet. In parte c’è anche il dubbio di aver sognato o magari bevuto troppo visto che proprio nessuno parla delle scosse.

Twitter si conferma come lo strumento più veloce per far girare una notizia. Stanotte è diventato il sismografo ufficiale del popolo del web che era infatti ben sveglio e informava a colpi di tweet del terremoto a Verona mentre i media tradizionali ancora non avevano dato la notizia.

In mattinata, alle 9.06, la seconda forte scossa con epicentro nella provincia di Reggio Emilia inizia finalmente a svegliare anche i media tradizionali e le varie notizie che raccontano lo sciame sismico invadono le prime pagine dei giornali. Ma molti, di tutto questo, ormai non si meravigliano nemmeno più.

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