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Terremoto 6.8 in Grecia, trema tutto Sud Italia. Danni a Zante, rientra l’allerta tsunami

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6.8, ha colpito la notte scorsa la costa occidentale del Peloponneso, in Grecia, causando una grande paura ma fortunatamente nessuna vittima e danni limitati. I maggiori danni sono stati registrati a Zante. Il sisma avvertito in gran parte del Sud Italia.
A cura di Biagio Chiariello
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Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.8 è stata registrata in Grecia, nella costa occidentale del Peloponneso. I sismografi hanno registrato l’evento alle 00.54. Diramata un'allerta tsunami nel mar Jonio e nel basso Adriatico, poi rientrata. Un sisma davvero molto forte, quindi, sentito in gran parte dell’Italia, al sud soprattutto e in Puglia in particolare, ma anche in Sicilia e con diverse segnalazioni da Napoli. Molte le chiamate di cittadini impauriti, in particolare residenti nei piani alti degli edifici. L'Ingv aveva messo in guardia da "possibili variazioni del livello del mare inferiori a un metro. Si consiglia di stare lontani da coste e spiagge".

"Un'anomalia di circa 10 centimetri si è osservata al mareografo di Le Castella, in provincia di Crotone, che conferma l'allerta tsunami arancio per le coste ioniche italiane. Si raccomanda massima prudenza nelle zone costiere e nei bacini portuali, seguendo le indicazioni delle autorità", aveva osservato l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. "Siamo nel punto più sismico dell'intero Mediterraneo, la scossa ha generato l‘onda di 10 centimetri in provincia di Crotone e se non ci saranno altri movimenti sismici significativi è scongiurato il rischio tsunami", così a Sky tg24 Gianluca Valensise dell'Ingv.

Questo l'alert dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia inseguito alla forte scossa di terremoto, di magnitudo 6,8, che ha colpito la costa occidentale della Grecia.

I maggiori danni a Zante – Danni sull'isola di Zante e numerosi edifici storici: “Stiamo controllando tutti i villaggi dell'isola, dove ci sono vecchi edifici”, ha dichiarato il portavoce della protezione civile Spyros Georgiou, aggiungendo che la mancanza di elettricità rende le cose più difficili. In una delle vicine isole Strofadi sono stati segnalati pesanti danni all'antico monastero, di cui è crollata gran parte della torre. È parzialmente crollata anche una chiesa nella città di Pyrgos, sulla costa.

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