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Svolta telematica per l’esame di maturità 2012: le tracce arrivano via pc

A giugno gli studenti non troveranno il classico plico cartaceo con le tracce d’esame bensì il “plico telematico”. È questo il nuovo progetto del Ministero dell’Istruzione per semplificare e modernizzare la scuola.
A cura di Susanna Picone
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A giugno gli studenti non troveranno il classico plico cartaceo con le tracce d’esame bensì il “plico telematico”. È questo il nuovo progetto del Ministero dell’Istruzione per semplificare e modernizzare la scuola.

Nuova rivoluzione a scuola che punta al risparmio e all’innovazione: già dagli esami di maturità 2012, quando il 20 e il 21 giugno gli studenti italiani si troveranno a sostenere l’ultima famigerata prova dei corsi di istruzione secondaria, non troveranno ad attenderli la classica busta sigillata contenente le tracce d’esame bensì quello che è stato definito dal ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, un “plico telematico”. La novità è presto detta: per la prima volta in Italia il ministero dell’Istruzione proverà a trasmettere telematicamente alle scuole le tracce delle prove scritte dell’esame di maturità.

Semplificazione e innovazione degli adempimenti scolastici – Soluzione che, oltre a presentarsi come una semplificazione delle pratiche scolastiche, aiuterà anche a contenere delle spese oggettive che vanno dai costi di invio dei plichi all’impiego delle forze dell’ordine necessarie per presidiare a scuola. Ogni istituto dovrà mettere a disposizione un computer con una stampante e un addetto che segua la nuova procedura e in cambio si eviteranno appunto le spese che lo Stato doveva sostenere per inviare i plichi alle scuole. Nessuno, inoltre, dovrà più recarsi ai provveditorati per farsi consegnare le buste provenienti da Roma e non sarà più necessaria alcuna caserma dei carabinieri o della polizia per depositarle prima del loro arrivo a scuola che avveniva solo la mattina della prima prova.

Via una vecchia pratica della scuola italiana – Una pratica che, effettivamente, nell’epoca in cui gran parte delle “operazioni” si svolgono su internet, sembrava piuttosto desueta. L’unico problema da scongiurare, adesso, sarà quello degli eventuali “studenti-hacker” ma, si apprende dal ministero, che le misure adottate saranno piuttosto rigide e, nei prossimi giorni, un’ordinanza fornirà al meglio tutti i dettagli dell’operazione: ciascuna traccia d’esame sarà criptata ed inviata telematicamente a ciascuna istituzione scolastica che provvederà a riprodurre il testo nella quantità necessaria. I testi, inoltre, rimarranno segreti e protetti da ogni tentativo di accesso “fino all’ora in cui inizierà, in tutto il territorio nazionale, lo svolgimento della prima e della seconda prova”.

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