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Strage di civili in Afghanistan: bambino ucciso con un colpo in bocca (VIDEO)

A raccontare la terribile vicenda la madre del ragazzino ucciso dal soldato Usa con un colpo di Kalashnikov in bocca.
A cura di Daniela Caruso
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Donna alla quale è stato ucciso il figlio di sette anni

Le famiglie delle vittime della strage di civili in Afghanistan compiuta da un soldato statunitense esprimono il loro profondo dolore per un gesto incomprensibile e che, al momento, viene ricondotto alle condizioni di stress e a un forte esaurimento nervoso che il soldato avrebbe accusato durante la sua permanenza nel Paese. Al di là di tutte le spiegazioni mediche o tecniche del caso, madri e parenti tutti piangono i propri morti, in una terra già martoriata da lotte intestine e di potere. Nessuno potrà restituire loro i propri congiunti. Nel massacro, sono morti anche diversi bambini. La testimonianza presente nel video ci fa capire la ferocia messa in atto dal soldato durante il crollo nervoso, che lo ha indotto a sfogare la sua frustrazione su civili innocenti.

Come ha dichiarato una donna che, nell'impeto d'ira del soldato, ha perso suo figlio, "Ha portato mio figlio di 7 anni qua e l'ha ucciso davanti ai miei occhi. Ha puntato il suo Kalashnikov in bocca al mio piccolo e ha sparato": questo il drammatico racconto della donna che in lacrime non riesce a dare un senso alla barbarie di cui è stata vittima il suo bambino. Nel raptus di follia dell'uomo, sono stati uccise 16 persone a Kandahar: il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha espresso la propria vicinanza alle famiglie afghane e si dice scioccato per quanto accaduto. Pertanto, ha comunicato che presto sarà avviata un'inchiesta per far chiarezza su questa dolorsa vicenda. Hamid Karzai, presidente afghano, ha definito il massacro operato dal soldato, come un atto "imperdonabile". Il soldato, infatti, domenica 11 marzo è entrato in alcune abitazioni del quartiere e ha iniziato a sparare all'impazzata, senza motivo. Dispiacere giunge anche da Carsten Jacobson, portavoce di Isaf, il quale ha comunicato personalmente le proprie condoglianze ai parenti delle vittime.

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