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Salar de Uyuni, dove si trova il deserto di sale più grande al mondo che sembra un immenso specchio

Un mare bianco che riflette il cielo e i paesaggi che sembrano usciti da un sogno: il Salar de Uyuni è uno dei luoghi più surreali della Bolivia. Tra isole di cactus e lagune colorate popolate da fenicotteri rosa, questo posto è davvero suggestivo e offre uno degli spettacoli più belli al mondo.
A cura di Elisa Capitani
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Salar de Uyuni
Salar de Uyuni

Suggestivo, infinito, onirico. Queste sono le prime impressioni che suscita il Salar de Uyuni, ovvero la distesa di sale più grande al mondo. Situato nelle Ande a sud-ovest della Bolivia, questo immenso territorio è dominato da un bianco intenso, quasi accecante, e non si riesce a volte a riconoscere il confine tra cielo e deserto, a causa del fenomeno dello specchio. La sua origine, il fenomeno dello specchio e la sua forma attuale attirano ogni anno migliaia e migliaia di turisti, che organizzano tour per visitare il deserto e gli affascinanti luoghi circostanti.

Salar de Uyuni, periodo secco
Salar de Uyuni, periodo secco

L'origine del Salar de Uyuni

Famosa per la sua incredibile varietà di paesaggi, la Bolivia è apprezzata anche per la sua cultura, le città ricche di storia e i colori vivaci di cui è piena. Il Salar de Uyuni si trova nell'altopiano andino sud-occidentale della Bolivia, ed è il più grande deserto di sale del mondo. Il deserto si è formato circa 40.000 anni fa dal prosciugamento di un antico lago preistorico chiamato Lago Minchin. L'evaporazione dell'acqua, dovuta a cambiamenti climatici e all'elevata salinità, ha lasciato una spessa crosta di circa 10 metri di profondità di sale e minerali, creando l'enorme deserto di sale.

Salar de Uyuni, effetto specchio
Salar de Uyuni, effetto specchio

Il fenomeno dello specchio: quando è meglio visitare il Salar de Uyuni

Uno degli spettacoli naturali più sorprendenti che offre il Salar de Uyuni è il cosiddetto fenomeno dello specchio. Durante la stagione delle piogge, da dicembre a marzo, un sottile strato d’acqua ricopre la superficie salata, trasformando il deserto in uno specchio perfetto che riflette il cielo, le nuvole e le montagne circostanti, sembra quasi che rifletta tutto il mondo. Camminare in questo paesaggio sospeso tra terra e cielo dà l’impressione di trovarsi in un mondo infinito e luminoso, sicuramente surreale. Nella stagione secca, da maggio a novembre, il Salar mostra invece la sua veste più geometrica, con le tipiche formazioni esagonali di sale che si estendono per infinitamente.

Isla Incahuasi
Isla Incahuasi

Oltre il deserto: tra lagune colorate e fenicotteri rosa

Oltre all’immensità bianca del Salar, la regione boliviana custodisce paesaggi davvero straordinari. Al centro del deserto si trova l’Isla Incahuasi, un’isola rocciosa di origine vulcanica ricoperta da giganteschi cactus millenari, da cui si gode una vista davvero suggestiva e completa sul mare di sale. Poco più a sud, si estende invece la zona delle lagune altiplaniche: specchi d’acqua dai colori irreali che variano dal verde al rosso, come la Laguna Colorada e la Laguna Verde, che pur avendo un ecosistema povero sono popolate da tantissimi fenicotteri rosa.

Laguna Colorada e fenicotteri rosa
Laguna Colorada e fenicotteri rosa

Questi luoghi, insieme al vicino deserto di Siloli con le sue particolari formazioni rocciose, completano un itinerario tra i più affascinanti del Sud America, dove la natura si manifesta nella sua forma più primordiale e surreale, come in un'opera di Salvador Dalì.

Laguna e fenicotteri rosa
Laguna e fenicotteri rosa
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