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Le vacanze 2025 ci costeranno il 5,5% in più a persona: rincari su spiaggia e trasporti

I vacanzieri dovranno mettere in conto una spesa più alta quest’anno, per le tanto agognate ferie estive al mare: si registrano rincari in tutti i settori.
A cura di Giusy Dente
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Gli italiani non rinuncerebbero mai alle loro tanto agognate vacanze estive e il mare resta la prima scelta per la maggior parte dei loro: ma quest'anno, i fan delle spiagge dovranno prepararsi al peggio, in quanto a costi. I vacanzieri dovranno mettere in conto una spesa più alta per la villeggiatura: trascorrere le ferie in una destinazione balneare costerà il 5,5% a persona in più.

Aumentano i prezzi per le vacanze estive degli italiani

Vacanze al mare per tutti questa estate, o quasi. L'osservatorio Panorama Turismo – Mare Italia di Jfc prevede che si dirigerà in spiaggia il 51,2% degli italiani, pronti a sfidare il caro prezzi. Saranno però soprattutto gli stranieri a dare grande spinta al turismo, scegliendo le coste italiane. Mentre da un lato è previsto un calo della clientela italiana, è previsto un aumento delle presenze di stranieri: 100 milioni 898 mila, un +5% rispetto all'estate 2024. La destinazione preferita è Jesolo, regina dell'estate 2025. Nella classifica delle mete più apprezzate anche Rimini, Riccione, Forte dei Marmi, Porto Cervo.

Gli aumenti investiranno tutti i settori, incrementando il budget complessivo del viaggio del 5,5% in più a persona. Tanto per cominciare: aumentano i prezzi delle strutture alberghiere, ma in modo diversificato. Il listino delle località balneari nel centro-nord Italia segna un +3,5%, percentuale che al Sud Italia ed Isole sale al +5,2%. Vale lo stesso per villaggi turistici e campeggi con una media del +4,3%, che scende a +2,7% per le altre strutture ricettive extra-alberghiere (B&B, agriturismi, ostelli, case e appartamenti).

Rincari anche per i servizi spiaggia: +4,2% rispetto ai prezzi della scorsa estate. Va peggio per la ristorazione, che segna complessivamente un +6,6%. A questo va aggiunta ovviamente anche la spesa per il trasporto, per raggiungere il luogo scelto per la villeggiatura, quantificata in un complessivo +7,3%. Ma si sa, in vacanza non si sta soltanto fermi sulla sdrai a prendere il sole: ci si vuole divertire, svagare dopo un anno intero di lavoro. E questo svago costerà caro in ogni sua forma: per gite, escursioni, divertimento, parchi tematici si spenderà un +4,3% su base nazionale.

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