51 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La Costiera amalfitana si prepara all’invasione dei turisti dopo il successo della serie Netflix Ripley

A ridosso del ponte del 25 aprile in Costiera amalfitana torna la preoccupazione per l'”overtourism”, ossia quell’eccesso di turismo che smantella l’equilibrio in paesi come Positano, Ravello e Amalfi. A riaccendere l’attenzione che preoccupa i residenti è stata la serie Netflix Ripley.
A cura di Arianna Colzi
51 CONDIVISIONI
Positano in Costiera Amalfitana
Positano in Costiera Amalfitana

A lanciare l'allarme è il Daily Mail, uno dei principali tabloid britannici: la Costiera amalfitana si prepara a essere invasa dai turisti, anche per via di alcune serie tv recenti, una tra tutte Ripley, uscita su Netflix poche settimane fa. La serie, che arriva 25 anni dopo l'omonimo film con Jude Law e Gwyneth Paltrow, è stata girata in alcuni luoghi simbolo del golfo di Napoli, come la bellissima AtraniCapri e la stessa Napoli, per poi spostarsi verso nord toccando Roma e Venezia. Da sempre amatissima dalle grandi star internazionali e non, ora la Costiera sembra doversi preparare a un altro momento di intenso "overtourism", ossia quel fenomeno che rende il turismo eccessivo e insostenibile per gli equilibri di una città o una zona.

Positano
Positano

Come Ripley potrebbe condizionare il turismo della Costiera

La serie Netflix con protagonisti Andrew Scott e Dakota Fanning ripercorre le avventure di Tom Ripley, protagonista dell'omonimo romanzo di Patricia Hightsmith. Con Ripley l'attenzione sulla Costiera amalfitana torna a farsi pressante e forse anche eccessiva: paesi come Ravello, Positano e la stessa Atrani hanno dimensioni molto contenute, dunque è inevitabile che si crei facilmente la ressa. Come riporta il Daily Mail, nel 2022 si è cercato di limitare la circolazione dei turisti per tentare di risolvere il problema dell'overtourism. A Positano, il sindaco ha imposto due "zone rosse" nelle zone più panoramiche del paese nel tentativo di impedire ai turisti di soffermarsi troppo a lungo in un unico punto.

Andew Scott in una scena girata in Costiera Amalfitana
Andew Scott in una scena girata in Costiera Amalfitana

Con Instagram e TikTok la feticizzazione per la Costiera amalfitana ha raggiunto livelli mai visti, generando l'arrivo di turisti da tutto il mondo con smartphone in mano, alla caccia del selfie perfetto. Dunque, un'attenzione ulteriore suscitata dalle location da sogno viste in Ripley spaventa sia gli abitanti sia coloro che devono gestire quest'orda di turisti senza freno. L'anno scorso era diventato virale il video della creator Lexi Jordan, che si lamentava del fatto che visitare la Costiera amalfitana non fosse "una vacanza, ma un lavoro" suscitando polemiche feroci.

Ravello
Ravello

Le celebrità che hanno amato e fatto la storia della Costieraù

Ad amplificare il turismo eccessivo che preoccupa i residenti, però, non è tanto Ripley in sé ma i social che rendono virali scorci, piazze e viste mozzafiato, considerati da molti, in primis, posti da selfie. La Costiera amalfitana, però, vive la Dolce Vita da decenni: Greta Garbo, Grace Kelly, Elizabeth Taylor e Gina Lollobrigida ne sono state appassionate frequentatrici. Grace Kelly trascorse diverse settimane all'Hotel Buca di Bacco a Positano, mentre Elizabeth Taylor passò lì le vacanze con il marito Richard Burton e poi con il  fidanzato Henry Wynberg. Anche la Principessa Margaret vi trascorse le vacanze con il ricco banchiere Mario D'Urso.

Gina Lollobrigida ne Il tesoro dell'Africa girato in Costiera
Gina Lollobrigida ne Il tesoro dell'Africa girato in Costiera

Oltre a essere la location ideale per le vacanze, la Costiera è stata anche scelta come set di film che hanno fatto la storia. Per Il tesoro dell'Africa, Humphrey Bogart, Lollobrigida e Truman Capote hanno animato la piazza centrale di Ravello. Proprio questa perla della Costiera ha fatto da sfondo a una delle presunte love story più chiacchierate di sempre: quella tra Jacqueline Kennedy e Gianni Agnelli, che si incontrarono qui per la prima volta nel 1962 quando era ancora First Lady statunitense.

51 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views