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La Cena di gala della prima alla Scala: ci saranno menù stellato di Davide Oldani e piatti d’oro

Questa sera si terrà l’attesissima prima del teatro La Scala, a Milano, ma la cosa che in pochi sanno è che lo spettacolo sarà seguito da un’esclusiva cena di gala. A firmarla sarà lo chef Davide Oldani, che offrirà agli ospiti un menù stellato.
A cura di Valeria Paglionico
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Questa sera, domenica 7 dicembre, va in scena uno degli eventi più attesi dell'anno nel mondo dello spettacolo: la prima del teatro La Scala, a Milano, che inaugura la stagione con Una Lady Macbeth nel distretto di Mcensk. Come da tradizione, ci saranno più di 500 ospiti tra politici, attori e star del mondo della musica e tutti si sfideranno a colpi di stile per conquistare il titolo di più glamour della serata. La cosa che in pochi sanno è che lo show sarà seguito da una cena di gala memorabile. A firmarla sarà lo chef stellato Davide Oldani, che trasformerà la tradizione italiana in eleganza contemporanea. Cosa offrirà agli ospiti?

Il menù della cena di gala alla prima della Scala

Davide Oldani ha accolto l'invito della Fondazione Teatro alla Scala con grande emozione: sarà lui a cucinare per tutti gli invitati all'esclusiva cena di gala che si terrà al termine della prima alla Società Giardino. Il suo obiettivo? Rendere omaggio alla cucina italiana classica ma con qualche tocco milanese. I piatti proposti saranno “Spaghetto” e crema di cavolfiore, vellutata di zucca con semi tostati, polvere di caffè e sciroppo al balsamico, baccalà tiepido setato con uvetta appassita, cappelletti al burro nocciola e profumo di erba salvia, “Rustin Negàa” di vitello con spinaci e fico al vino passito. Per finire verrà offerto un dolce al cioccolato mandorla e salsa all’arancia. Naturalmente non mancheranno i vini in abbinamento, tutti delle tenute della famiglia Moretti.

La tavola sarà trasformata in un palcoscenico

A servire gli ospiti ci saranno sette Maître, sessanta camerieri, trenta Sommeliers e dieci addetti alla movimentazione. L'allestimento, affidato agli studenti del Triennio in Scenografia di NABA, sarà curato nei minimi dettagli: tutto si ispirerà all'Art Déco con forme geometriche prese in prestito da cubismo e arte astratta e non mancheranno le candele, i fiori e gli elementi in vetro. La tavola è stata pensata come un vero e proprio palcoscenico discreto e raffinato, con una mise en place sui toni dell'avorio. I tovaglioli saranno realizzati appositamente per la serata, mentre i piatti saranno in porcellana con bordo oro (coordinati a sottopiatti e i piattini pane). I bicchieri saranno in cristallo, decorati con una delicata serigrafia floreale un bordo oro.

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