Il 93% dei piloti tedeschi ha ammesso di addormentarsi durante i voli, lo riporta il sondaggio di un sindacato

Un recente sondaggio condotto dal sindacato tedesco Vereinigung Cockpit su 900 piloti, ha constatato che il 93% dei piloti tedeschi fa dei brevi "pisolini" durante i voli di linea. Un fatto sconvolgente se si pensa alla sicurezza dei passeggeri e al fatto che sta diventando parte della quotidianità. La crescente pressione operativa, i turni lunghi e faticosi e la carenza di personale sono tra le cause principali da indagare per capire l'origine di questa preoccupante situazione.
I dati del sondaggio e le cause dei frequenti pisolini
Grazie al sondaggio del sindacato, è emerso che il 12% dei piloti fa i pisolini su ogni volo, il 44% li fa regolarmente, il 33% occasionalmente, ma forse il dato più preoccupante: il 7% dei piloti ha ammesso di non ricordarsi o saper contare con quanta frequenza si addormentano durante il volo, talmente è diventata un'abitudine radicata nella loro quotidianità. Nata all'inizio come una misura preventiva a breve termine, fare un pisolino è ormai da tempo diventata una norma nelle cabine di pilotaggio tedesche. Sono due le ragioni principali dietro a questi dati preoccupanti: la carenza di personale e l'aumento della pressione operativa. Sempre meno persone sono interessate a diventare piloti, probabilmente anche per l'alto costo, i lunghi corsi di formazione, l'impegno e i controlli rigidi della professione. Diventare pilota può richiedere dei costi molto elevati, può causare fatica e stress e compromettere la vita sociale di una persona. Inoltre, la pressione operativa aumenta sempre di più, soprattutto durante i periodi di maggiore affluenza, come l'estate o i periodi festivi. La situazione emersa dal sondaggio è quindi sintomo di problemi estremamente radicati nell'industria aeronautica.
Come i pisolini impattano la sicurezza dei passeggeri
Il sindacato tedesco Vereinigung Cockpit spiega come il pisolino, a brevi intervalli, non sia da demonizzare, anzi. Si tratta, infatti, di un modo per far ricaricare il pilota ed è quindi una misura di sicurezza in più per i passeggeri. Il problema sopraggiunge quando i pisolini diventano parte integrante della quotidianità a causa della stanchezza cronica. In questo caso, il pilota rischia di non essere pienamente operativo durante delle fasi del volo particolarmente impegnative o critiche, compromettendo così la sicurezza delle persone. La stanchezza cronica dei piloti è quindi ciò che più di tutto mette a repentaglio i voli, ma potrebbe essere risolta attraverso una migliore programmazione, del personale aggiuntivo e anche misure per gestire correttamente la pressione operativa a cui sono sottoposti quotidianamente i piloti.
La situazione in Italia: mancano piloti
Anche in Italia c'è una forte carenza di personale, a fronte di un'alta richiesta di piloti professionisti. Il percorso di formazione, poi, non solo è molto impegnativo, ma anche continuo, bisogna sempre fare corsi di aggiornamento. Recentemente, le compagnie aeree in Italia hanno chiesto all'agenzia dell'Onu per l'aviazione civile di alzare l'età pensionabile dei piloti a 67 anni, per far fronte alla carenza di piloti, in particolar modo di comandanti e primi ufficiali.