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I giardini botanici più belli in Italia, dal più antico a quello in cui ammirare le piante a suon di musica

I giardini botanici offrono un particolare connubio di bellezza estetica, biodiversità e atmosfera tranquilla. Sono luoghi che presentano una grande varietà di piante esotiche e autoctone, spesso situate in spazi suggestivi studiati da grandi architetti. Dal giardino botanico dell’Università di Padova a quello di Palermo, ecco i migliori orti italiani, da nord a sud.
A cura di Elisa Capitani
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Giardini di Villa Taranto
Giardini di Villa Taranto

Temperature più miti, sfumature di colori, atmosfera tranquilla: l’autunno è sicuramente uno dei momenti migliori per visitare i giardini botanici. Da nord a sud, l’Italia custodisce un patrimonio di giardini che unisce ricerca scientifica, tutela ambientale e bellezza paesaggistica. Gli orti botanici non sono solo mete per appassionati di piante, ma luoghi ideali per passeggiare e scoprire specie rare di piante. Ecco alcuni dei giardini più suggestivi e interessanti da visitare durante la stagione autunnale (e non solo).

Il giardino botanico dell'Università di Padova, Veneto

L'orto botanico dell'Università di Padova è il più antico orto botanico al mondo e fu costruito nel 1545 con lo scopo di coltivare piante medicinali, ovvero quelle sostanze che provenivano direttamente dal mondo vegetale. Da qui deriverebbe il soprannome dei primi orti botanici: giardini dei semplici. L'Ateneo era già famoso all'epoca grazie ai suoi studi sulle piante mediche e alla loro applicazione in ambito medico. Nel corso dei secoli sempre più piante sono state aggiunte e studiate da ricercatori come Luigi Squalermo (detto Anguillara) e l'orto di Padova ha esercitato per anni e continua a farlo, una profonda influenza nell'ambiente di ricerca, grazie al regolare e costante scambio di idee e materiale scientifico con altri studiosi nel mondo. Per questo motivo, nel 1997 il Giardino botanico di Padova è stato inserito nell'UNESCO come bene culturale. I biglietti dei giardini costano 10 euro (con eventuali riduzioni per bambini, over 65 e studenti) e gli orari variano a seconda del mese dell'anno, in ottobre sono aperti dalle 10 alle 18, mentre a novembre e dicembre dalle 10 alle 17.

Orto Botanico di Padova
Orto Botanico di Padova

I giardini botanici di Villa Taranto in Piemonte

A Verbania Pallanza si trova un edificio dal fascino davvero suggestivo, Villa Taranto. La Villa fu acquistata nel 1931 dal capitano scozzese Neil Mc Eacharn con l'intento di creare dei giardini botanici che conciliassero bellezza estetica e studio delle scienze botaniche. I giardini furono completati nel 1941 e hanno ospitato migliaia di piante importate da tutto il mondo. Dal 1952 è possibile visitare l'orto botanico da aprile a ottobre e scoprire più di mille piante autoctone e oltre 20mila varietà da tutto il mondo. I biglietti costano 7 euro e gli orari variano a secondo del periodo, ma indicativamente sono sempre dalle 9 alle 16h45.

I giardini botanici di Villa Taranto
I giardini botanici di Villa Taranto

I giardini di Villa Melzi d'Eril a Bellagio in Lombardia

Situati sul lago di Como, questi giardini hanno davvero qualcosa di magico. Il complesso fu costruito tra il 1808 e il 1810 per volontà di Francesco Melzi d'Eril, duca di Lodi, che desiderava una residenza estiva che fosse un'opera d'arte, capace di integrare architettura e natura. La Villa, costruita dall'architetto Giocondo Albertolli rimase sempre di proprietà della famiglia e lo è tutt'ora, appartenendo alla famiglia Gallarati Scotti. Il parco e i giardini, di circa 10 ettari, furono invece ideati dall'architetto Luigi Canonica e dal botanico Luigi Villoresi. Costruito in pieno stile inglese, il parco fu arricchito poi con piante esotiche, sculture e anche una serra. Il gusto dell’esotico che caratterizza i Giardini di Villa Melzi si nota soprattutto nelle numerose specie di camelie storiche che si possono ammirare nel parco, essendo questo fiore simbolo della cultura orientale. I Giardini di Villa Melzi d'Eril sono aperti tutti i giorni dalle 10 alle 19 da fine marzo a fine ottobre. Il costo del biglietto è di 10 euro a persona per la visita giornaliera e i bambini fino a 11 anni entrano gratuitamente

I giardini di Villa Melzi d’Eril
I giardini di Villa Melzi d’Eril

I giardini botanici Hanbury di Ventimiglia, in Liguria

I Giardini Botanici Hanbury, che sorgono sul promontorio ligure della Mortola e si trovano a Ventimiglia, sono un vero e proprio angolo di paradiso che unisce scienza e bellezza naturale. Fondati nel 1867 da Sir Thomas Hanbury, questi giardini si estendono su 18 ettari e ospitano una vasta collezione di piante provenienti da tutto il mondo, grazie al clima mite della zona. Gestiti oggi dall’Università di Genova, sono un esempio di come la botanica possa essere integrata nel paesaggio in modo armonioso. I giardini sono aperti dalle 09h30 fino alle 17 in inverno (18 in primavera e 19 estate) e il biglietto costa 10 euro.

I giardini botanici di Ventimiglia
I giardini botanici di Ventimiglia

Il Giardino dei semplici a Firenze, Toscana

Il Giardino dei Semplici di Firenze, fondato nel 1545, è il secondo orto botanico più antico del mondo, dopo quello di Padova. Cosimo I dei Medici prese in affitto il terreno su cui sorge oggi l'Orto dal Monastero di San Domenico in Cafaggio, abitato da suore domenicane. Il Giardino dei Semplici fu chiamato in questo modo perché nato come orto di piante medicinali o Semplici in linguaggio scientifico e fu disegnato da Niccolò detto Il Tribolo. Situato nel cuore della città, ospita una ricca collezione di piante medicinali, aromatiche e ornamentali. Attualmente, il Giardino dei semplici è parte integrante delle collezioni del Museo di Storia Naturale di Firenze, a sua volta compreso all’interno dell’Università di Firenze. Ha 29 aiuole e si estende per oltre 16 mila m², ospitando numerosissime specie. I giardini sono aperti da martedì a domenica dalle 10 alle 16 e il biglietto costa 6 euro.

Giardino dei semplici, Firenze
Giardino dei semplici, Firenze

Il Giardino di Ninfa a Cisterna di Latina, Lazio

Dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000, Il Giardino di Ninfa, situato nel comune di Cisterna di Latina, è un esempio straordinario di giardino all’inglese e uno dei giardini botanici più importanti d'Italia. Il nome Ninfa deriva da un tempio di epoca romana nei pressi dell’attuale giardino e dedicato alle divinità delle acque sorgive. Creato negli anni ’20 da Gelasio Caetani, il giardino si sviluppa tra le rovine di una città medievale, offrendo un paesaggio incantevole dove la natura e la storia si fondono. È stato definito da The New York Times come uno dei giardini botanici più belli del mondo. Il Giardino conta più di 8 ettari di estensione, più di 1300 piante introdotte dalla sua creazione ad oggi e più di 100 uccelli censiti. L'apertura del giardino è limitata e bisogna sempre controllare il sito, a questo link, per essere sicuri delle date disponibili.

Giardini di Ninfa, Latina
Giardini di Ninfa, Latina

I Giardini La Mortella a Ischia, Campania

I Giardini La Mortella, situati a Forio d’Ischia, sono un esempio di come la passione per la musica e la natura possano convergere. Creati nel 1958 da Lady Susana Walton, la moglie argentina del compositore britannico Sir William Walton, questi giardini ospitano una vasta collezione di piante mediterranee e tropicali. Lady Walton ha curato il giardino per oltre 50 anni, all'inizio con l'aiuto del paesaggista inglese Russell Page, poi seguendo unicamente la propria ispirazione. Rimasta vedova, Lady Walton decise di aprire il giardino al pubblico nel 1991 e creare delle fondazioni che unissero l'amore per la musica del marito al suo amore per i giardini botanici. Il Giardino presenta una varietà enorme di piante, sculture e costruzioni neoclassiche davvero suggestive. I giardini sono aperti da aprile a novembre, il martedì, il giovedì, il sabato e e la domenica dalle 9 alle 19 e il biglietto intero costa 12 euro.

Giardini La Mortella, Ischia
Giardini La Mortella, Ischia

L'Orto Botanico di Palermo, Sicilia

Infine, l’Orto Botanico di Palermo, fondato nel 1789, è una delle istituzioni scientifiche più importanti della Sicilia. Situato nel quartiere Kalsa, vicino a Villa Giulia, è un vero e proprio museo a cielo aperto. Infatti, la peculiarità dell'Orto è proprio quella di ospitare oltre 12.000 specie di piante provenienti da tutto il mondo, molte originarie delle regioni tropicali e subtropicali, che ne fanno un luogo ricchissimo di espressioni di flore diverse. Oggi è gestito dall’Università di Palermo ed è un rinomato e famoso centro di ricerca e conservazione, nonché una meta ideale per gli appassionati di botanica. L'Orto è aperto sempre dalle 9 e chiude alle 17 o 18 a seconda del periodo e il biglietto intero costa 7 euro.

Orto Botanico di Palermo
Orto Botanico di Palermo
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