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Dove viaggiare nel 2026, le migliori destinazioni secondo Lonely Planet: in classifica anche la Sardegna

La guida di Lonely Planet “Best in Travel 2026” raccoglie i migliori luoghi del mondo dove viaggiare. È stata premiata anche la Sardegna, ricca di storia e tradizioni.
A cura di Giusy Dente
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Cala Goloritzè, Sardegna
Cala Goloritzè, Sardegna

Non c'è modo migliore di chiudere il 2025, se non programmando un bel viaggio per il 2026! Che si tratti di avventura o relax, ovviamente non c'è che l'imbarazzo della scelta. In soccorso dei viaggiatori, incalliti e non, con le idee chiare e non, arriva la tradizionale guida di Lonely Planet stilata agli autori, dallo staff e dalla community. Hanno selezionato i 25 migliori luoghi del 2026, le destinazioni imperdibili in giro per il mondo. Con orgoglio, spicca anche un'italiana in elenco: è la Sardegna.

Quali sono le migliori mete al mondo per il 2026: la classifica Best in Travel 2026

Africa, Corea, Brasile, Australia: la guida spazia davvero in tutto il mondo, per consigliare a curiosi e viaggiatori le perle imperdibili, che meritano assolutamente un viaggio, almeno una volta nella. vita. Sul fronte africano è stato selezionato il Botswana, con la sua fauna unica: nel safari è possibile incontrare leoni, antilopi, licaoni, bufali. Africana è anche l'isola di Réunion definita "come nessun altro posto sulla Terra" coi suoi paesaggi naturali mozzafiato. Qui sono tre i punti di maggiore interesse: Mafate, Salazie e Cilaos. Infine c'è la Tunisia, premiata per la sua varietà: siti archeologici, paradisi naturali, città in crescita, località balneari.

Bottom Bay, Barbados
Bottom Bay, Barbados

Venendo all'Europa, sono in elenco la Finlandia, la città spagnola di Cadice (la più antica d'Europa), Tipperary in Irlanda che regala paesaggi da cartolina nelle sue valli, Utrecht nei Paesi Bassi. Qui la vera chicca sono i canali, ma ci si può perdere tra librerie, ristoranti e musei. In lista anche: North Island in Nuova Zelanda, Siem Reap in Cambogia, la British Columbia in Canada con i suoi sette parchi nazionali e il più grande comprensorio sciistico del Nord America, che lo rende perfetto per chi cerca un'immersione nella natura selvaggia.

Tipperary, Irlanda
Tipperary, Irlanda

Figurano anche il Perù nel Sud America, Jeju Do in Corea del Sud, il paesaggio australiano delle Ikara–Flinders Ranges, il quartiere Libertade di San Paolo del Brasile, il il Theodore Roosevelt National Park statunitense assieme al Maine, le Barbados nel Nord America, le isole Salomone in Oceania, Città del Messico, la città di Quetzaltenango (Xela) in Guatemala, Jaffna la città più grande dello Sri Lanka settentrionale, Phuket in Thailandia, Cartagena in Coloombia, Quy Nho’n in Vietnam con le sue spiagge e i suoi templi, North Island in Nuova Zelanda.

Theodore Roosevelt National Park
Theodore Roosevelt National Park

Perché Lonely Planet ha premiato la Sardegna

Pensare alla Sardegna significa pensare soprattutto alle sue spiagge da sogno, che l'hanno effettivamente resa famosa ovunque. Quella di Cala Goloritzè è stata eletta la più bella del mondo nel 2025. Vi giungono annualmente turisti da ogni parte del mondo, attratti da questi paesaggi incantevoli, veri e propri paradisi naturali di incontaminata bellezza, dove il tempo si ferma e ci si può davvero rilassare tra il verde della vegetazione e il blu del mare cristallino. Ma la Sardegna non è solo questo e Lonely Planet ha voluto premiare la regione proprio per questo.

Cadice
Cadice

Figura tra le migliori destinazioni da raggiungere nel 2026 perché, come si legge nelle motivazioni, "L’isola rivela un’identità inconfondibile che percepirete appena atterrati". La vera ricchezza del posto, insomma, è la sua storia, la sua cultura, il calore della sua gente, la sua diversità linguistica. Tra i luoghi segnalati spiccano l'Asinara, la Costa Smeralda, il complesso di Su Nuraxi a Barumini (sito UNESCO), i nuraghi; mentre tra i migliori percorsi è segnalato il Cammino di Santa Barbara.

Nuraghe Arrubiu
Nuraghe Arrubiu

Cosa sono i nuraghi sardi

È nella storia della Sardegna la sua vera ricchezza che, come si legge, "va ben oltre gli ombrelloni estivi". I nuraghi sono un elemento caratteristico dell'isola, ne costituiscono un vero e proprio tratto di unicità. Sono il paradiso degli appassionati di archeologia: torri in pietra dell’Età del Bronzo, testimonianza preziosissima di quell'epoca e della civiltà nuragica. In Sardegna ce ne sono diversi, alcuni splendidamente conservati. Le stime parlano di circa 10 mila disseminati sul territorio. Si tratta di strutture architettoniche semplici o complesse, delle case-fortezza a forma di tronco di cono, realizzate in pietra. Le semplici hanno solo la torre e delle camerette affiancate, mentre i nuraghi complessi hanno strutture più elaborate, con camere sovrapposte, più piani, scale a spirale, corpi esterni alla torre principale. Su Nuraxi a Barumini è il complesso meglio conservato e più conosciuto, a circa 60km da Oristano, ma ci sono anche il Complesso nuragico di Palmavera, Nuraghe Santu Antine, il sito di Arzachena, Nuraghe Arrubiu.

Nuraghi Ruggiu
Nuraghi Ruggiu

Che cos’è il Cammino di Santa Barbara

Il Cammino di Santa Barbara si sviluppa in un percorso di 500 km per un totale di 30 tappe nel sud ovest della Sardegna. La difficoltà è variabile, dunque ognuno può adattare l’itinerario in base alla propria preparazione atletica. Ci sono tappe facili, di difficoltà media, difficili e impegnative. Si parte dalla città medioevale di Iglesias e si prosegue verso il villaggio di Nebida, che è la tappa numero 2: è un percorso di particolare significato spirituale. Poi si prosegue fino a tornare a Iglesias passando per Portixeddu, Montevecchio, Arenas, Zuddas, per citare solo alcuni dei 30 punti intermedi del percorso a piedi. In alternativa, c'è anche quello in bici.

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