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Dove è stato girato Vivere non è un gioco da ragazzi: le location della nuova fiction di Rai 1

Va in onda stasera la prima puntata della nuova fiction di Rai 1 Vivere non è un gioco da ragazzi. Ecco tutti i luoghi di Bologna in cui sono state girate gran parte delle scene.
A cura di Valeria Paglionico
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Stasera, lunedì 15 maggio, va in onda su Rai 1 Vivere non è un gioco da ragazzi, la nuova serie diretta da Rolando Ravello che porta in tv il romanzo di Fabio Bonifacci, Il giro della verità. È stata prodotta da Rai Fiction e Picomedia di Roberto Sesso (lo stesso produttore che ha firmato Mare Fuori) e tra i suoi interpreti vede Claudio Bisio, Stefano Fresi e Nicole Grimaudo. Tre appuntamenti serali per un totale di sei episodi, la fiction racconta la tragica vicenda di Lele, un ragazzo che a soli 18 anni si trova coinvolto in una vicenda più grande di lui tra discoteche, droga e problemi economici. Tra le grandi protagoniste della serie, inoltre, c'è la città di Bologna, dove sono state girate molte scene: ecco tutte le location.

Dove è stato girato Vivere non è un gioco da ragazzi

La fiction Vivere non è un gioco da ragazzi ha avuto il sostengo dell’Emilia Romagna Film Commission: è infatti ambientata a Bologna, città in cui vivono tutti i personaggi.

Una scena tra le mura del liceo
Una scena tra le mura del liceo

L'intera storia contrappone in modo netto periferia e centro, anche dal punto di vista cromatico: da un lato ci sono Marco, Anna e Lele che mostrano i luoghi grigi al di fuori dalle mura, dall'altro c'è il rosso vivido delle stradine del centro e Serena che invece vive in una villa con affaccio sui colli. Tutti si ritrovano in un prestigioso liceo classico bolognese, dove sono ambientate molte delle scene (ma che probabilmente non esiste davvero nella realtà).

Le scene girate a Bologna
Le scene girate a Bologna

Le location a Bologna

I protagonisti della nuova fiction di Rai 1 si muovono lungo l'iconico porticato bolognese (patrimonio dell'UNESCO dal 2021), passeggiano e si baciano sotto le luminarie di via D'Azeglio, quelle dedicate a Lucio Dalla che riproducono alcuni dei versi di Futura, chiacchierano sullo sfondo dei Giardini Margherita e delle due Torri in piazza Santo Stefano.

Le luminarie in via D'Azeglio
Le luminarie in via D'Azeglio

Nella realtà ci sono il Damy Bar, il Giardino Cep Barca 2 e il Poliambulatorio Reno, mentre tra i luoghi inventati ci sono il bar della famiglia di Lele chiamato Anna e Marco e l'appartamento che sorge in un caseggiato suburbano nel quartiere tra Saragozza e Casteldebole. I protagonisti, inoltre, arrivano fino a Monte Acuto, nel Parco dell'Appennino Tosco-emiliano sul Conca del Lagastrello.

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