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Borghi più belli d’Italia, i cinque migliori secondo la redazione di Fanpage

L’Italia è ricca di piccoli borghi incantevoli da scoprire, nei quali le tradizioni, la natura e la storia si intrecciano creando una memoria collettiva molto forte. Ecco i cinque migliori borghi italiani secondo la redazione di Fanpage.
A cura di Elisa Capitani
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In Italia sono numerosissimi i borghi incantevoli, che sanno coniugare natura, storia, arte e tradizioni. Anche le liste che li classificano, però, sono tante e a volte possono risultare un po' asettiche. Fanpage.it propone quindi una lista più "personale", creata grazie ai consigli della nostra redazione, che in questi posti ci è effettivamente stata e ne ha conosciuto i segreti e gli angoli più nascosti. Dalla Lombardia alla Liguria, fino ad arrivare in Sicilia, ecco i borghi più belli d'Italia secondo la redazione di Fanpage.

La bellezza senza tempo di Borghetto sul Mincio, Veneto

Borghetto sul Mincio è una piccola frazione di Valeggio sul Mincio, un autentico e incantevole borgo medievale. L'armonia tra la sua storia e la natura circostante è rimasta intatta nel corso dei secoli, a tal punto che il passato è in perfetto equilibrio con il presente. L'acqua, che circonda il borgo grazie al fiume, ha sempre avuto un ruolo fondamentale per gli abitanti della città, scandendo il loro tempo e segnando i loro confini.

Borghetto sul Mincio
Borghetto sul Mincio

Grazie alla sua posizione storicamente strategica per il passaggio di soldati ed eserciti, il Borghetto è famoso per essere ancora oggi estremamente accogliente. Il centro è caratterizzato da un borgo medievale, che è sempre stato un centro agricolo molto importante. Infatti, i veri protagonisti di questo borghetto sono i mulini ad acqua, i quali, sebbene oggi non siano più in funzione, quando sono stati costruiti durante la Repubblica di Venezia nel XV secolo, venivano utilizzati per la molitura del grano e per la pilatura del riso. Il legame tra passato e presente si nota anche ammirando il campanile della città, le rocche del Ponte Visconteo e le tradizionali case che danno sul fiume. Il Ponte Visconteo, chiamato anche Ponte lungo dagli abitanti della città per i suoi 650 metri, è stato costruito nel 1393 da Gian Galeazzo Visconti e ogni anno ospita a giugno la Festa del Nodo d'Amore, con la sua tradizionale cena all'aperto.

Ponte Visconteo
Ponte Visconteo

Tellaro, il borgo del polpo in Liguria

Frazione di Lerici, Tellaro è un piccolo borgo marinaro arroccato su una scogliera, come tanti altri in Liguria. Ma a renderlo speciale sono la sua storia, la natura, la cultura e le tradizioni. Tellaro, infatti, si raggiunge tramite una via panoramica mozzafiato affacciata sul mare e vanta tantissime stradine strette e tortuose, casette colorate e un'atmosfera tranquilla tipicamente ligure.

Le case colorate di Tellaro
Le case colorate di Tellaro

Tellaro è però famosa soprattutto per le storie e le leggende che sono state scritte su di lei e che hanno attirato e ispirato numerosi artisti. Tra gli, altri, Eugenio Montale si fermò nel borghetto durante un viaggio in treno, e dedicò gli dedicò Verso Tellaro:

…cupole di fogliame da cui sprizza
una polifonia di limoni e di arance
e il velo evanescente di una spuma,
di una cipria di mare che nessun piede
d'uomo ha toccato o sembra, ma purtroppo
il treno accelera…

La leggenda più famosa legata al borgo risale al 1600. Il borgo era allora sempre sorvegliato da una sentinella che, in caso di pericolo o attacco dal mare, avrebbe suonato le campane per preparare la città. Una sera di tempesta, pensando che nessuno sarebbe arrivato, la sentinella andò a dormire. La città venne svegliata durante la notte dal suono delle campane e, una volta bloccato il nemico, si accorsero che a suonare le campane era stato um polpo. Da quel momento, il polpo è diventato il simbolo e il protettore della città.

Tellaro
Tellaro

Poppi, il borgo toscano del Castello dei Conti Guidi che ha ospitato Dante Alighieri

Borgo medievale fiabesco incastonato nel casentino, Poppi è davvero un piccolo gioiello toscano. Il castello dei Conti Guidi, risalente al XIII secolo, domina su tutto il borgo ed è uno dei più visitati in Toscana. Si dice anche che Dante Alighieri, durante il suo esilio, abbia soggiornato proprio in questo castello come ospite dei conti guidi e abbia composto il XXXIII canto dell'Inferno, uno dei più famosi della Divina Commedia che ruota intorno alla figura del Conte Ugolino.

Il Castello di Poppi
Il Castello di Poppi

Ma Poppi non è famosa solo per il suo castello. Gli antichi portici, le eleganti mura e i suoi stretti vicoli portano indietro nel tempo grazie ad una architettura che è riuscita a resistere al tempo. Le sue bellezze artistiche e naturali incantano da secoli i viaggiatori, come la Badia di San Fedele e la sua Madonna con bambino risalente alla fine del milleduecento.

Poppi
Poppi

Poppi è famosa anche per il suo panorama artistico e culturale, ci sono varie manifestazioni e eventi folkloristici, il più famoso è il Gusto dei Guidi, evento che celebra il vino toscano e i prodotti tipici casentini.

Civita di Bagnoregio, nel Lazio la "città che muore"

Civita di Bagnoregio è un antico borgo laziale che si erge su uno sperone di roccia particolarmente friabile nella valle dei calanchi e si trova in una posizione isolata rispetto al resto dei paesini circostanti. A causa della sua posizione isolata e alla constante minaccia di erosione tipica della roccia, la città è ormai da tempo quasi del tutto disabitata. Il borgo è circondato da un'atmosfera magica e quasi surreale. Infatti, si può accedere al paese solo attraverso un lungo ponte di cemento e l'architettura medievale della città incastonata nella roccia sembra essersi perfettamente conservata.

Civita di Bagnoregio
Civita di Bagnoregio

Il borgo medievale presenta delle case antiche che sorgono attorno alla piazza principale, Piazza San Donato, in cui si trova l'omonima chiesa con la sua storia millenaria, e anche molte case che affacciano sulla valle dei calanchi, che donano la sensazione di essere sospesi nel vuoto. Stradine strette, angoli meravigliosi e qualche piccolo ristorante nascosto: Civita di Bagnoregio è davvero un borgo che, nonostante la sua storia scritta e annunciata dalle condizioni atmosferiche e naturali, crea ricordi indelebili in chi la visita.

Civita di Bagnoregio vista dall’alto
Civita di Bagnoregio vista dall’alto

Locorotondo, il gioiello della Puglia

Dal latino Locus Rotundus, luogo rotondo, il nome del borgo spiega già la sua struttura. La sua pianta circolare è costellata di abitazioni con pareti bianche e tetti a cupola, le famose cummerse pugliesi. Le strade strette e incastonate, accompagnate dai tipici balconi fioriti, terminano poi in grandi e accoglienti piazze, come quella principale del borgo, Piazza Vittorio Emanuele II, conosciuta anche come il "salotto del paese".

Stradina di Locorotondo
Stradina di Locorotondo

Insieme ai negozi artigianali, è possibile ammirare la torre dell'orologio, che domina il paesaggio e ricorda la storia del borgo. Infine, i due gioielli architettonici di Locorotondo, la chiesa di San Giorgio e quella di San Nicola di Myra, che sono un importante punto di interesse artistico e religioso.

Locorotondo
Locorotondo

Chiese antiche, gioielli architettonici e botteghe di artigianato mettono in mostra la vera magia che rende il borgo di Locorotondo uno dei più belli d'Italia: un borgo con tradizioni sempre coltivate, un'atmosfera viva e che non cede alla modernità.

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