Borghi più belli d’Italia, 7 new entry nella mappa dei luoghi da scoprire: dove si trovano e perché visitarli

L’Italia è un territorio ricco di angoli nascosti, borghi che raccontano storie antiche, tradizioni profonde e paesaggi spesso incontaminati. Ogni anno l’associazione no-profit I Borghi più belli d’Italia aggiorna l’elenco dei piccoli centri che si distinguono per valore storico, artistico e paesaggistico, inserendo nuove realtà che meritano di essere scoperte da chi ama viaggiare lentamente, lontano dalle mete più conosciute. L'iter di selezione è estremamente preciso, con 72 parametri di valutazione e a dicembre 2025 la rete si è ampliata ulteriormente con sette nuovi ingressi, portando a 382 i borghi certificati che testimoniano l’incredibile varietà del patrimonio locale italiano. Da Limone sul Garda a Cusano Mutri, ecco quali sono le new entry nella lista dei borghi più belli d'Italia.
Quali sono i criteri per l'ingresso nella lista dei borghi più belli d'Italia
La lista de I Borghi più belli d’Italia non è una classifica casuale, ma il risultato di un processo di selezione rigoroso e strutturato. Da quando è nata l'associazione, nel 2001, più di mille borghi hanno fatto richiesta per entrare e solo quest'anno i candidati erano 21. I comuni che desiderano entrare nella rete devono presentare una candidatura, dopodiché sono valutati secondo un iter di certificazione riconosciuto, che si basa su 72 parametri, primo fra tutti devono essere borghi con meno di 15mila abitanti e poi vengono valutate la qualità del patrimonio artistico, storico e paesaggistico, la tutela dell’ambiente, la presenza di servizi per la comunità e per i visitatori e l’accoglienza turistica complessiva. Solo dopo l’esame di questi criteri, una proposta di ammissione viene formulata dal Comitato Scientifico e approvata dal Consiglio Direttivo nazionale dell’associazione. Alcuni borghi entrano come soci ordinari, mentre altri, in particolare quelli con popolazione comunale superiore a 15 mila abitanti, sono inseriti nella lista come borghi ospite per un periodo prefissato, di solito due anni, così da poter promuovere comunque il loro valore pur non rientrando nella definizione tradizionale di borgo piccolo. Quest'anno sono entrati 7 nuovi borghi, di cui 2 come borghi ospite: ecco quali sono e cosa li rende speciali.
Limone sul Garda, Lombardia
Tra i paesi più longevi d'Italia, questo piccolo borgo ligure è famoso per i suoi paesaggi davvero suggestivi, i piccoli vicoli caratteristici e le sue limonaie (come la Limonaia del Castèl). È un borgo pittoresco incastonato tra le montagne e il Lago di Garda, con un centro storico fatto di vicoli, cortili, case colorate e lungolago fiorito. Questo borgo è poi legato ad una leggenda davvero particolare, secondo la quale alcuni abitanti sarebbero portatori di una proteina che conferisce longevità, un aspetto molto particolare per la piccola città. Ma Limone sul Garda è stato riconosciuto tra i Borghi più belli d'Italia per la sua gestione attenta e la preservazione dell'identità originale, anche se è perfettamente in grado di offrire servizi e infrastrutture moderni.

Pieve di Teco, Liguria
Nel cuore dell’Alta Valle Arroscia in Liguria, Pieve di Teco è un borgo che conserva intatto il fascino dell’Italia medievale con i suoi portici antichi, le chiese storiche e le botteghe artigiane che animano il centro. Il borgo ha una storia molto antica: fondato nel Medioevo e cresciuto sotto la dominazione della Repubblica di Genova, il paese invita a passeggiare tra vicoli caratteristici e piazzette raccolte, offrendo un equilibrio tra patrimonio storico, cultura locale e tradizioni enogastronomiche tipiche della Riviera dei Fiori. L’ingresso nella rete de I Borghi più belli d’Italia accende i riflettori su una realtà che, pur poco conosciuta al grande pubblico, esprime qualità architettonica e identità culturale.

Castelvetro di Modena, Emilia-Romagna
Castelvetro di Modena, nelle colline dell’Emilia-Romagna, incarna lo spirito dei borghi medievali italiani tra torri antiche, mura storiche e un paesaggio costellato dai vigneti. Celebre come città delle torri, il borgo ha mantenuto intatto il suo centro storico e la sua piazza caratteristica, mentre attorno si sviluppa una ricca tradizione enogastronomica legata ai vini Lambrusco Grasparossa e all’aceto balsamico. La sua ammissione tra i Borghi più belli d’Italia sottolinea un equilibrio tra natura, storia e sapori, capace di attrarre visitatori in cerca di esperienze autentiche.

Cusano Mutri, Campania
Arroccato su uno sperone roccioso nel cuore del Parco Regionale del Matese, Cusano Mutri è un borgo medievale campano che incanta per le sue stradine in pietra, le piazzette raccolte e la natura incontaminata che lo circonda. La storia millenaria si intreccia con il folklore, le tradizioni e le feste popolari, tra cui le celebrazioni legate ai funghi e le tradizioni religiose. È una destinazione ideale per chi ama il trekking e le passeggiate all’aria aperta, con panorami spettacolari sulle montagne e un centro storico che conserva ancora molte delle sue tracce antiche.

Rivello, Basilicata
Nel sud della Basilicata, Rivello si distende su tre colline nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano e offre scorci panoramici davvero suggestivi verso la valle sottostante e il mar Tirreno. La sua storia antica è scritta nella chiese medievali, nei palazzi storici e nelle strette vie di pietra che fanno immergere i visitatori del borgo in un mondo che sembra essere quasi incantato. La posizione privilegiata, tra natura e arte, fa di Rivello un borgo da vivere sia per la sua atmosfera raccolta sia per la ricchezza culturale che emerge ad ogni passo.

Borgo il Piazzo (Biella), Piemonte, Borgo Ospite
Tra i borghi ospite, che rimarranno nella lista solo per due anni, è stato selezionato il Borgo il Piazzo di Biella. Il quartiere storico del Piazzo, arroccato sulla collina che domina la città di Biella, è un esempio ben conservato di insediamento medievale in Piemonte. Fondato nel XII secolo e un tempo importante centro amministrativo e commerciale, conserva ancora oggi piazza Cisterna, palazzi nobiliari e piccole vie acciottolate che raccontano secoli di storia italiana. Raggiungibile anche con una suggestiva funicolare, il Piazzo è diventato un luogo dove storia, vita cittadina e panorami si fondono, ideale per esplorare il territorio biellese da una prospettiva diversa, più autentica e incentrata sulla storia.

Borgo Vecchio (Termoli), Molise, Borgo Ospite
Il secondo borgo ospite selezionato nel 2025 è il Borgo Vecchio di Termoli, sulla costa molisana dell’Adriatico. Il piccolo borgo si protende su un promontorio racchiudendo in sé secoli di storia e tradizione marinara. Antico villaggio di pescatori circondato da mura medievali, è un labirinto di stradine strette che conducono al porto e alla piazza centrale dove si ergono chiese storiche e altri importanti edifici davvero suggestivi e storici, come il Castello Svevo e le antiche macchine da pesca conosciute come Trabucchi. Il suo ingresso nella lista celebra non solo il valore storico e paesaggistico, ma anche il legame profondo con il mare e le radici mercantili della città.
