Aurora Boreale, quando e dove vederla: le 7 mete migliori per assistere allo spettacolo atmosferico

Vedere l’aurora boreale non è questione di fortuna: per viversi al meglio il fenomeno è necessario scegliere i luoghi in cui latitudine, buio e meteo creano le condizioni migliori, oltre che i mesi e gli orari più indicati e precisi. In Europa, la Norvegia settentrionale offre alcuni degli spot più affidabili, dalle cittadine affacciate sui fiordi alle isole battute dal vento artico. La Lapponia finlandese e svedese, con i suoi cieli limpidi e l’inverno lunghissimo, è un’altra destinazione dove le aurore sono quasi una routine. Anche l’Islanda, con i suoi paesaggi isolati e la pochissima illuminazione artificiale, è tra le mete più gettonate. Oltreoceano, Alaska e Groenlandia combinano silenzi assoluti e condizioni atmosferiche particolarmente favorevoli. Sono questi i territori dove lo spettacolo delle luci polari si manifesta con maggiore frequenza e in modo davvero straordinario, dove un viaggio ha davvero buone possibilità di trasformarsi in una notte illuminata di verde. I mesi migliori per vedere questo spettacolo sono sicuramente ottobre e marzo, anche se possono cambiare a seconda di determinate e importanti condizioni.
Qual è il periodo migliore per vedere l'Aurora Boreale
Sfortunatamente, l'aurora boreale non è un fenomeno che avviene a una data, un'orario o una giornata precisi. Ci sono però delle condizioni che lo rendono più probabile e possono aiutare a scegliere le date di un eventuale viaggio per assistere allo spettacolo. Ci sono siti web gratuiti che indicano man mano gli avvistamenti, molto utili da consultare per tenersi sempre aggiornati. In generale comunque il momento migliore per osservare l'aurora boreale è durante il periodo tra l'equinozio d'autunno e quello di primavera (21 settembre – 21 marzo), quando gli spettacoli sono più frequenti. Per vederle, il clima deve essere buio, freddo e con meno nuvole possibile, lontano da ogni tipologia di inquinamento luminoso. Nelle città situate lungo la costa il momento migliore è tra ottobre e novembre, altrimenti in generale i mesi migliori sono ottobre e marzo o da dicembre a febbraio, in questo secondo caso unicamente se le condizioni meteo lo permettono, perché sono spesso mesi imprevedibili. Ci sono anche orari in cui è più comune fare gli avvistamenti: generalmente tra le 21 e le 2 del mattino, anche se pure in questo caso non è da escludere che molti spettacoli di luci sono avvenuti fuori dal range orario.
Norvegia: Tromsø, Isole Lofoten, Senja
La Norvegia settentrionale è sicuramente una delle destinazioni migliori e più affidabili per chi vuole assistere allo spettacolo dell’aurora boreale. Tromsø è considerata la vera capitale europea delle aurore: infrastrutture, tour dedicati e un cielo che si accende di verde con grande regolarità da settembre a marzo. Le isole Lofoten offrono un contesto diverso con la sua natura selvaggia fatta di montagne altissime e fiordi profondi, che si coniuga perfettamente ai piccoli villaggi di pescatori. Infine, Senja è meno turistica ma altrettanto scenografica, è ideale per chi cerca cieli limpidi e un’atmosfera più tranquilla, dove godersi lo spettacolo di luci lontano dalla folla. Ad ogni modo, in tutte e tre le zone, la combinazione di latitudine e clima costiero rende le probabilità di avvistamento tra le più alte d’Europa.

Islanda: Akureyri e Ísafjörður
In Islanda l’aurora non è un evento raro, ma scegliere il Nord dell’isola aumenta sensibilmente le possibilità di vederla. Akureyri, seconda città del paese, è una base comoda per muoversi tra fiordi e montagne dove l’inquinamento luminoso è quasi assente. Partendo dalla città e allontanandosi sempre di più dalla luce artificiale e la folla, si assisterà a spettacolari aurore boreali, spesso molte visite sono poi organizzate in tour guidati che rendono gli spostamenti più facili. Anche Ísafjörður, nei fiordi occidentali, è una buona meta per vedere l'aurora boreale in Islanda e offre un contesto ancora più remoto: poche case, buio totale e un meteo spesso più stabile rispetto al Sud dell’isola. Qui le luci polari appaiono con frequenza, soprattutto tra ottobre e marzo.

Lapponia finlandese: Rovaniemi, Saariselkä e Luosto
La Lapponia finlandese è principalmente conosciuta come un posto magico, il gigante villaggio di Babbo Natale, ma è anche uno dei luoghi migliori dove osservare l'aurora boreale, grazie ai grandi spazi aperti e ai cieli particolarmente limpidi. Rovaniemi offre un'esperienza davvero unica, amplificata sicuramente dal suggestivo paesaggio artico innevato e dall'aria fresca e pulita, oltre che numerose attività complementari come motoslitta o sledog. Chi preferisce un ambiente più silenzioso e appartato trova invece nella cittadina di Saariselkä uno dei cieli più bui della regione, perfetto per gli avvistamenti. Infine, Luosto è letteralmente immersa nella tundra e lontana dai centri abitati, è uno spot considerato comunque sicuro e uno dei migliori per vedere lo spettacolo perché qui l’aurora si manifesta anche più di 200 notti l’anno.

Lapponia svedese: Abisko e Kiruna
L’area di Abisko è davvero unica nel suo genere, grazie al fenomeno del cosiddetto blue hole, una sorta di microclima che mantiene il cielo sereno anche quando nelle zone vicine è coperto. È poi anche uno dei luoghi al mondo con il minore livello di inquinamento luminoso, il che lo rende veramente perfetto per assistere allo spettacolo. Anche Kiruna, città più grande e facilmente raggiungibile, offre un ottimo punto di partenza per escursioni nel cuore della Lapponia svedese, dove la luce artificiale è ridotta al minimo e il panorama circostante è davvero magico.

Stati Uniti, Alaska: Fairbanks e Parco Nazionale Denali
In Alaska l’aurora è una presenza quasi quotidiana durante i mesi invernali, da fine agosto a fine aprile, quando le notti sono più lunghe e soprattutto più buie. Fairbanks è considerata uno dei luoghi migliori dell’intero emisfero nord per frequenza e intensità delle aurore, si contano più di 200 notti l'anno di aurore boreali. Spostandosi poi verso il Parco Nazionale Denali, il paesaggio diventa ancora più remoto grazie alle suggestive montagne, i silenzi assoluti e un buio profondo che permette osservazioni spettacolari, lontane da qualsiasi fonte luminosa o inquinamento.

Canada: Yellownife, Whitehorse e Churchill
Il Canada ospita alcune delle zone più affidabili al mondo per vedere le luci polari. Yellowknife, nei Territori del Nord-Ovest, è famosa per i suoi cieli limpidi e per il tasso altissimo di notti aurorali, oltre 240 l'anno. Whitehorse, nello Yukon, combina facilità di accesso e ambienti naturali vastissimi, perfetti per osservare in assoluta tranquillità e lontano dalla folla di turisti. Infine, Churchill, affacciata sulla baia di Hudson e nota anche per gli orsi polari, è un’altra destinazione davvero spettacolare, caratterizzata da un freddo intenso e un inverno lunghissimo e, di conseguenza, da un altissimo numero di aurore visibili a occhio nudo.

Groenlandia: Kangerlussuaq e Ilulissat
Non c'è da stupirsi se Groenlandia, uno dei Paesi più vivibili al mondo, offre uno dei cieli più puliti del pianeta, lontanissimo da qualsiasi forma di inquinamento luminoso. Kangerlussuaq è famosa per la stabilità del meteo: poche nuvole, aria secca e un buio totale che garantisce ottime probabilità di avvistamento. Invece Ilulissat, affacciata su uno dei fiordi più iconici dell’isola, unisce lo spettacolo dell’aurora a quello degli iceberg, creando scenari che non esistono in nessun altro luogo. Qui, nei mesi invernali da novembre a fine febbraio, le luci polari sono parte integrante del paesaggio e vissute profondamente dalla popolazione locale.
