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Quanto costa vivere come Emily in Paris nella realtà?

Avete sempre sognato di vivere come Emily in Paris? La verità è che nella comune quotidianità il suo stile di vita risulta insostenibile: ecco quali sarebbero le sue spese.
A cura di Valeria Paglionico
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È inutile negarlo, tutti sognano una vita patinata e avventurosa come quella di Emily Cooper, la protagonista dell'iconica serie di Netflix Emily in Paris (che tornerà con la sua quinta stagione dal 18 dicembre). Bilocale nel centro di Parigi, serate glamour in giro per la città, abiti griffati e viaggi in giro per il mondo: se tutto questo sembra non essere reale è perché non lo è davvero. Un recente studio ha fatto "i conti in tasca" all'eroina della serie e ha dimostrato che il suo stile di vita nella realtà non è sostenibile, soprattutto per una semplice dipendente di un'azienda di marketing. Ecco quanto costa davvero la quotidianità di Emily in Paris.

Quando guadagnerebbe nella realtà Emily in Paris

Emily in Paris nella vita fa la Marketing Executive in un'agenzia pubblicitaria di Parigi e, stando allo studio condiviso in passato dal DailyMail, il suo stipendio annuo sarebbe di circa 42.000 euro. Con tale cifra sarebbe impossibile nella realtà permettersi il suo stile di vita, visti i prezzi esorbitanti della capitale francese. Il piccolo appartamento a Place de l’Estrapade, nel 5° arrondissement, costerebbe circa 30.000 euro all'anno, a cui bisognerebbe aggiungere le utenze annuali da 2.000 euro. La protagonista della serie, inoltre, mangia quasi sempre fuori, dunque potrebbe avere delle spese di circa 2.780 euro tra ristoranti, colazioni e aperitivi. Non rinuncia ai taxi, ai drink e ai caffè (3.840 euro all'anno) e vanta un incredibile guardaroba di lusso fatto di capi Chanel, Hermès e Valentino (valore oltre 65.000 euro).

Quanto costerebbe la vita di Emily Cooper a Roma

I conti non cambierebbero se Emily si trasferisse a Roma (come ha fatto nella quarta stagione). Qui addirittura il suo stipendio si ridurrebbe a 34.500 euro ed è chiaro che, tra affitto nel centro della capitale e vita quotidiana, se fosse una donna "comune" sarebbe costretta a fare qualche rinuncia, dalle cene al ristorante ai capi griffati. Diverso, è invece, il caso di Sylvie Grateau, proprietaria dell'agenzia di marketing di Parigi. Stando alle stime, quest'ultima potrebbe guadagnare circa 96.500 euro all'anno, cifra che servirebbe anche a Emily per godersi la quotidianità parigina e romana.

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