Perché la regina Camilla per incontrare Papa Leone XIV veste di nero (con la corona di foglie dark)
Oggi, giovedì 23 ottobre, è una giornata storica per la Royal Family britannica: il re Carlo III e la regina Camilla hanno incontrato per la prima volta Papa Leone XIV. Arrivati a Roma ieri sera a bordo di un volo privato, i due questa mattina si sono recati in Vaticano e per la prima volta in 500 anni hanno pregato insieme al pontefice. L'evento ha un enorme valore simbolico, visto che il Papa e Carlo sono rispettivamente capo della Chiesa Cattolica e della Chiesa Anglicana, che si erano separate dopo lo scisma del XVI secolo voluto da re Enrico VIII. Per quale motivo la regina si è vestita di nero con velo e corona di foglie dark?
Cos'è il "privilegio del bianco"
Si chiama "privilegio del bianco" (in francese Privilège du blanc) ed è una concessione prevista dal protocollo vaticano per le regine e le principesse cattoliche, che possono presentarsi al cospetto del Papa vestite di bianco (con il capo coperto da un velo in tinta). Spagna, Belgio, Monaco e Lussemburgo sono alcuni dei paesi cattolici che possono usufruire del privilegio, che non sarebbe altro che un segno di gratitudine e di fedeltà dimostrata nel corso dei secoli. Le reali che ad oggi possono incontrare il Pontefice in bianco, dunque, sono Letizia di Spagna, Mathilde del Belgio, la granduchessa Stéphanie del Lussemburgo, la principessa Charlène di Monaco, l’ex regina Sofia di Spagna, l'ex regina Paola del Belgio, l'ex granduchessa María Teresa del Lussemburgo e le principesse di Casa Savoia. Per tutte le altre donne reali, invece, il dress code imposto è quello del total black (naturalmente sempre con il capo coperto).
Chi ha firmato il velo con coroncina dark della regina Camilla
La regina Camilla, dunque, si è vestita di nero per l'incontro col Papa per rispettare la regola del "privilegio del bianco". Ha riciclato uno dei suoi abiti neri della stilista che preferisce, Fiona Clare, abbinandolo a un paio di collant coprenti, una borsa in pelle di coccodrillo Atelier Renard e un paio di pumps Eliot Zed. A fare la differenza è stato il copricapo personalizzato e realizzato appositamente per lei. Si tratta un modello firmato Philip Treacy realizzato con un velo-mantello di tulle dark ricamato e arricchito da una coroncina di foglie rigide (sempre nere). Non potevano mancare i gioielli dal significato simbolico, dalla collana di perle e diamanti della collezione reale (che aveva già indossato per la fotografia del 14esimo anniversario di nozze) alla spilla "a semi di lampone" che un tempo apparteneva a Elisabetta II.
