Ludovica Bizzaglia coi segni della dermatite: “La perfezione non esiste, non sentitevi sbagliati”
Ludovica Bizzaglia ha parlato ancora della dermatite atopica con cui convive da diverso tempo. L'attrice, stanca di coprirsi sotto strati di fondotinta, ha cominciato a liberarsi da questa schiavitù e a volersi bene così com'è, brufoletti compresi. In passato la sua pelle ‘imperfetta' l'ha condizionata anche nella vita sociale, era incapace di mostrarsi al naturale quando gli sfoghi e i rossori erano troppo evidenti sulle guance, sul mento, sulla fronte, sul naso. Poi ha accettato la sua malattia, ha cominciato a conviverci in modo più pacifico e sereno, continuando comunque a curarsi, ma senza che quel problema diventasse il cardine intorno a cui far ruotare tutta la sua vita, fuori e dentro ai social. Ecco perché non ha paura di mostrarne i segni: le ricordano quanta bellezza c'è nella normalità delle imperfezioni e, soprattutto, che benché i fan tendano a definirla ‘perfetta' in realtà nessuno lo è.
Ludovica Bizzaglia icona skin positive
Non è sempre facile mantenere alto l'umore, quando guardandosi allo specchio c'è da fare i conti con "la peggior nemica di sempre". Così la definisce Ludovica Bizzaglia, riferendosi alla dermatite con cui combatte da tempo. Eppure non per questo l'attrice è disposta a farle avere il controllo sulla sua vita, come era un tempo. Certo, come tutti ha anche lei momenti di sconforto in cui non si piace pienamente, ma si è allontanata da certi modelli a cui un tempo credeva di dover sottostare per forza: "La vita non è perfetta e sopratutto, nella maggior parte dei casi, la visione delle persone che i social network offrono al giorno d’oggi è completamente distorta e distante anni luce dalla realtà. I canoni estetici a cui siamo sottoposti quotidianamente, diventano sempre più feroci, sempre più competitivi e con standard impossibili da raggiungere".
L'attrice ha ripercorso la sua storia con la malattia: "Soffro di dermatite atopica da quando sono nata, e per quanto io abbia trovato una cura che mi sta aiutando moltissimo, continuo a soffrire di attacchi tremendi, che invalidano non solo il mio aspetto, ma sopratutto la mia giornata, la mia mente e tutti gli sforzi fatti a combattere l’ansia. A 15 anni ho iniziato a soffrire gravemente di ansia, odiavo il mio corpo, odiavo l’immagine che vedevo nello specchio". Entrare a soli 9 anni nel mondo dello spettacolo ha peggiorato le cose, perché si è ritrovata in un mondo dove non è concessa alcuna sbavatura. Crescendo Ludovica ha capito che adeguarsi a quegli standard è deleterio: "Non dobbiamo essere quello che vogliono gli altri, la perfezione non esiste e non esisterà mai. Non sentitevi sbagliati e smettetela di credere a tutto ciò che vedete su Instagram, la perfezione non solo non esiste, ma non è per niente bella. Non c’è nulla di più bello e puro della verità che accompagna le nostre vite".