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Lo stilista Demna Gvasalia parla dopo lo scandalo Balenciaga: “Ora metto in discussione tutto”

Il designer di Balenciaga rompe il silenzio dopo il caso delle campagne pubblicitarie con i bambini e i peluche fetish: in un’intervista ha raccontato come ha cambiato approccio e cosa farà ora.
A cura di Beatrice Manca
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Dopo il caos sollevato da una campagna pubblicitaria che coinvolgeva bambini e peluche fetish, il brand Balenciaga è stato al centro di uno scandalo. Lo stilista Demna Gvasalia è stato travolto dalle polemiche e dalle accuse perché le foto suggerivano, in qualche modo, un immaginario vicino alla pedopornografia. Dopo un lungo silenzio (e la sparizione dal calendario della moda) lo stilista Demna Gvasalia è pronto a dire la sua, a prendersi la responsabilità di quanto accaduto e a cambiare totalmente approccio al modo in cui lavora.

Balenciaga ora collabora con le associazioni per l'infanzia

Lo stilista Demna Gvasalia ha chiarito la propria posizione in una lunga intervista a Vogue, dove ribadisce che nulla di ciò che è accaduto è stato intenzionale o deliberatamente provocatorio. Dopo le scuse, l'azienda si è impegnata a cambiare il flusso di lavoro interno per evitare di ripetere un errore simile, ci sono nuove regole e più controlli: "Ora c'è una nuova image board – spiega lo stilista – che coinvolge sensibilità diverse, prima della sua pubblicazione esprimerà la propria opinione su un'immagine". Non solo: Balenciaga ha annunciato una collaborazione con la National Children’s Alliance. "Aiuterà migliaia di bambini nel processo di superare il trauma e affrontare la loro salute mentale – aggiunge Gvasalia – È l'unica cosa che mi rende felice di tutta questa orribile situazione: trarne qualcosa di buono".

Bella Hadid posa per Balenciaga Resort 2023
Bella Hadid posa per Balenciaga Resort 2023

Lo stilista ha anche detto che sta "imparando dai suoi errori" informandosi sul tema e cambiando modo di lavorare: "Dal mio punto di vista personale, come direttore creativo, ora dovrò mettere assolutamente in discussione tutto. Prima ero più istintivo (…) ora avrò un approccio più maturo e serio verso idee e immagini".

Isabelle Huppert nella campagna di Balenciaga
Isabelle Huppert nella campagna di Balenciaga

Demna Gvasalia: "Non avrei scherzato sull'abuso di minori"

Lo stilista ha anche sottolineato che l'aspetto provocatorio del suo lavoro è stato "spesso frainteso e non ho più voglia di applicarlo ai miei progetti". Anche se negli anni ha giocato con quella che definisce "arguzia del design" e ha cercato di "non prendere la moda troppo sul serio" la campagna scandalo non voleva essere provocatoria: "Nonostante ciò che molte persone potrebbero aver sospettato, il problema delle campagne non faceva assolutamente parte del mio linguaggio: mai e poi mai avrei avuto l'idea di scherzare con una cosa così orribile come l'abuso di minori".

Isabelle Huppert sul set di una campagna Balenciaga
Isabelle Huppert sul set di una campagna Balenciaga

Basta con le provocazioni dunque: Gvasalia ora vuole concentrarsi sugli abiti e recuperare la dimensione pratica del suo lavoro. In questi mesi, dice, è tornato a creare abiti, a tagliare e cucire: "Ho deciso di tornare alle mie radici nella moda così come alle radici di Balenciaga, che fa vestiti di qualità, non creando immagine o hype. Sono tornato a fare giacche. È lì che è iniziata questa casa, ed è lì che ho iniziato come designer".

Molto del lavoro prodotto in questi mesi farà parte della sfilata di marzo e le attese sono ovviamente alle stelle. "Avevo questa voglia indescrivibile di fare cose. Non posso spiegarlo in nessun altro modo se non mi sono protetto facendo ciò che amo: fare vestiti. Ho capito quanto mi manca e quanto mi fa sentire felice". Basterà per risollevare le sorti del marchio?

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