Diane Keaton, icona di stile rivoluzionaria: addio alla donna che portò il power dress a Hollywood

Ieri sera il mondo hollywoodiano è stato sconvolto da una notizia straziante: Diane Keaton è morta a 79 anni in California. La famiglia non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni, anzi, ha chiesto il rispetto della privacy in un momento tanto difficile. Ora in tutto il mondo sono moltissimi coloro che condividono messaggi di cordoglio e che ricordano l'attrice per il suo talento, la sua personalità brillante e la sua innata eleganza. A contribuire al successo internazionale non furono solo i numerosi ruoli iconici che ricoprì, dalla protagonista di Io e Annie di Woody Allen alla Suor Mary di The Young Pope di Paolo Sorrentino, Diane divenne una vera e propria leggenda anche grazie al suo stile rivoluzionario e anti-convenzionale. Fu la prima donna a ribellarsi alle classiche regole di stile da red carpet: in un mondo dominato da strascichi principeschi e abiti da gala, lei portò il power dress, lasciando trionfare la libertà tra cravatte, tailleur e cappelli.
La rivoluzione di stile di Diane Keaton
Siamo sempre stati abituati ad associare i red carpet di Hollywood a lunghi abiti da sera dallo stile principesco, con mega strascichi, scollature vertiginose e dettagli gioiello super scintillanti ma Diane Keaton fu la prima donna a "rompere" letteralmente queste convenzioni.

Raggiunse il successo nel 1977 con Io e Annie, l'iconico film di Woody Allen in cui ridefinì l'idea di femminilità: non solo interpretò una donna ironica, intelligente ed eccentrica, lasciò anche trionfare l'inconfondibile stile mannish che divenne poi il suo "tratto distintivo" (ma a cui il settore non era affatto abituato). Gilet, camicie classiche, cravatte e pantaloni, i look androgini dell'attrice cambiarono radicalmente le regole del fashion, rivoluzionando l'estetica solitamente associata alle donne di successo.

Diane Keaton e Giorgio Armani, la partnership che ruppe gli schemi
Chi ci fu dietro la rivoluzione fashion di Diane Keaton? Giorgio Armani, che la vestì sia in Io e Annie che agli Oscar del 1978, dove ritirò il premio come Miglior Attrice Protagonista con un look "di rottura". Niente rasi, pizzi o trasparenze, indossò un completo con giacca maschile e gonna a strati coordinata.

Quella scelta di stile anti-convenzionale venne spiegata dallo stilista in persona: fu la sua interpretazione di una donna dalla personalità forte, che non vuole arrivare a compromessi con se stessa, che vive e lavora, il tutto senza rinunciare all'eleganza. La definizione descrisse alla perfezione la personalità di Diane Keaton, che anche dopo quell'apparizione iconica continuò a puntare su outfit mannish, usando gli abiti per lasciare emergere la sua personalità anti-conformista, libera e rivoluzionaria.

Diane Keaton, simbolo di potenza e di forza femminile
L'outfit "da Oscar" firmato Giorgio Armani indossato da Diane Keaton cambiò per sempre le regole di stile hollywoodiane: grazie all'attrice il power dress non fu più un tabù, anzi divenne un simbolo di potenza e di forza femminile in un'epoca in cui le donne venivano ancora considerate "il sesso debole". Blazer doppiopetto, pantaloni di ogni tipo, cinture spesse e cappelli a bombetta: Diane Keaton non usò gli abiti per provocare o per piacere agli uomini, li sceglieva personalmente (anche sui set) per esprimere al meglio la sua personalità brillante, affascinante, curiosa, moderna e soprattutto rivoluzionaria. Incarnò letteralmente l’empowerment femminile diventando un'icona libera senza tempo e di sicuro continuerà a ispirare intere generazioni col suo stile leggendario.
