Chi è Michele Morselli e gli altri eredi del testamento di Giorgio Armani oltre ai familiari
È stato aperto il testamento di Giorgio Armani, morto il 4 settembre a 91 anni. Lo stilista ha dato indicazioni molto chiare sulle destinazioni dei suoi beni e sul futuro dell'azienda dopo di lui. Non avendo figli, il patrimonio è stato diviso tra il compagno, la sorella, i nipoti e pochi amici intimi.
Chi sono gli eredi di Giorgio Armani
Il patrimonio dello stilista è stato diviso tra il compagno nonché storico braccio destro Leo Dell'Orco, la sorella Rosanna, i nipoti (Andrea, Silvana, Roberta). Compaiono poi i nomi di Michele Morselli, Daniele Ballestrazzi, Giuseppe Marsocci, Laura Tadini e Luca Pastorelli.
Chi è Michele Morselli
Il nome di Michele Morselli ricorre più volte, nel testamento di Giorgio Armani. A lui ha donato 199 mila azioni e non solo. È chiamato in causa anche per quanto riguarda alcune proprietà. Una è la casa di New York, lasciata a Leo Dell'Orco, ma specificando la concessione dell'utilizzo a Morselli per soggiorni temporanei. Stesso discorso per la dimora di St. Tropez, andata a Dell'Orco, ma con usufrutto a Morselli per brevi periodi. È stato inserito anche tra i destinatari di alcune opere d'arte e di alcune auto d'epoca. Infine gli è stato concesso il noleggio del lussuoso yacht Main per due settimane all'anno. Ma chi è Michele Morselli? Il manager 42enne è l'amministratore delegato dell'immobiliare di Giorgio Armani.
Chi sono gli altri beneficiari del testamento
Nel testamento ci sono poi Daniele Ballestrazzi, Giuseppe Marsocci, Laura Tadini e Luca Pastorelli: a loro 7500 azioni ciascuno. Sono persone vicine allo stilista, con ruoli in azienda. Il primo è molto vicino anche a Leo Dell'Orco: è entrato in azienda nel 2007 come Chief operating officer. Il secondo, vicedirettore generale e Chief commercial officer, è da oltre 20 anni in casa Armani: ha guidato anche la filiale americana. Laura Tadini è in azienda dal 2003 prima come Direttore Internal Audit e poi dal 2013 come Global Human Resources Director. Infine Luca Pastorelli ricopre la mansione di General counsel. Ad Angelo Bonsignore, dipendente Armani dell'Ufficio Stile, Giorgio Armani ha lasciato Btp per un valore di quasi un milione di euro. Nel testamento c'è anche il nome dello stilista britannico Black Graeme Leslie: a lui Btp pari a 480 mila euro. Ci sono infine le pronipoti Margherita e Maria Vittoria: un milione e mezzo ciascuna in un trust istituito per loro.
