Annalisa col body sgambato: “Il mio corpo comunica, il mio corpo sono io”

Pochi giorni fa Annalisa ha stupito i fan mostrandosi in una versione inedita: coi capelli corti. Si è presentata come un maschio per promuovere l'uscita del suo nuovo singolo e ha scelto di giocare con la propria immagine, come ha già fatto in passato. Conosce quanto un look possa essere d'impatto, quanto potere ci sia dietro un'immagine e dietro un corpo. Non a caso, Zanichelli ha scelto di affidarle proprio questa parola per l'iniziativa Definizione d'Autore.
Il corpo di Annalisa
Un corpo è tante cose. Zanichelli ne dà diverse definizioni: "Parte di materia che occupa uno spazio e presenta una forma determinata; la parte sostanziale e più consistente di qualcosa; aggregato di cose più o meno simili che costituiscono una totalità omogenea; complesso degli organi che costituiscono la parte materiale e organica dell'uomo". Anche Annalisa ha provato a dare la sua definizione di questa parola, cercando di renderne le tante sfumature. La cantante savonese, infatti, è stata scelta per la cosiddetta Definizione d'Autore del vocabolario della lingua italiana. Zanichelli, infatti, dà l'opportunità ad artisti di varie discipline di interpretare a proprio modo alcuni termini e ad Annalisa è stato affidato questo lemma, che è comunque molto rappresentativo di ciò che è, visto che spesso è stata giudicata e criticata per la sua immagine, i suoi look, il modo in cui ha scelto di comunicare col corpo.

A lei, così come a Elodie, non viene "perdonata" la scelta di prediligere una certa estetica, un certo stile, come se fosse una mossa studiata a tavolino per nascondere una mancanza di talento. Ancora oggi permane questo stereotipo. Nella sua definizione, Annalisa ha voluto proprio rendere la complessità di questa parola, così sfaccettata e multiforme, che non può essere banalizzata e ridotta a qualcosa di fisico. Un corpo è molto di più, perché col corpo si comunica: è un mezzo potente, è una tela su cui scrivere la propria storia, il proprio messaggio.
La definizione di Annalisa è:
Corpo celeste. Corpo estraneo. Corpo nero, elastico, rigido. Corpo animale, umano. Cambia la materia, o la finalità, ed esiste una diversa declinazione di corpo e della sua natura. Quello che non cambia è che per essere definito venga osservato da fuori, dall’alto; e da qui il comune sentire: il corpo guardato, analizzato, misurato, divorato. Giudicato. Quasi sempre contrapposto all’anima, come vera essenza dell’essere. “Qualcosa” di nettamente distinto, e più sotto, di una molto più alta anima. Ma un corpo, da dentro, è anche qualcuno: il mio corpo comunica, si trasforma, racconta, diventa manifesto della mia esistenza, delle mie scelte, custode altissimo dei miei ricordi che si fanno strada nelle viscere fino in gola, sulle corde vocali che diventano voce. È il mio punto di connessione col tutto e anche il mio limite. Il mio spazio. Il mio tempo. Io sono il mio corpo. E il mio corpo sono io.
Nella foto, la cantante indossa un body bianco sgambato con una rosa disegnata l centro e delle ampissime maniche effetto peluche, con collant velati scuri. Hanno rifatto la loro comparsa anche i capelli lunghi con la frangetta: in effetti non li ha mai tagliati, era solo una parrucca, usata per dare un impatto ancora più incisivo al testo della canzone, in cui dice: "Quanto differente può essere, la stessa azione, la stessa frase, lo stesso pensiero, nei panni di un lui? Che sogno, essere lui".