Perché i solari per bambini non esistono, la dermatologa: “Sono una trovata commerciale”

Gli scaffali di farmacie, parafarmacie, profumerie e supermercati si sono già riempiti di creme solari: la protezione dai raggi UV è fondamentale quando si prende il sole. Benché quest'ultimo non sia un nemico e l'abbronzatura non vada considerata un male assoluto, ciò che è realmente importante è il modo in cui ciò avviene: bisogna esporsi gradualmente e con cautela, per questo è essenziale proteggere la pelle adeguatamente, con prodotti di qualità. Vale soprattutto per i bambini, i più delicati. Esistono in commercio prodotti pensati appositamente per loro, le specifiche linee kids di solari. Ma hanno realmente ragione di esistere? Lo abbiamo chiesto alla dermatologo Ines Mordente.
Le linee kids sono una trovata commerciale
L'esperta a Fanpage.it ha spiegato che per proteggersi dai danni che causano alla pelle i raggi del sole, è essenziale utilizzare creme specifiche, capaci di contrastare i raggi UV. Questi ultimi sono responsabili dell'invecchiamento cutaneo ed è stata scientificamente dimostrata una correlazione coi tumori della pelle. È questione di salute, molto più che estetica. Le creme solari in commercio sono di due tipi.
Ha detto: "I filtri fisici sono quelli utilizzati prevalentemente nei bambini, sono quelli che danno proprio quell'aspetto biancastro un po' più denso, corposo e agiscono riflettendo le radiazioni ultraviolette. La radiazione va sulla pelle e fa tipo specchio. Dato che vengono utilizzati per i bambini, non hanno un tempo di attivazione, quindi sono molto immediati. Invece i filtri minerali hanno degli ingredienti diversi e vengono utilizzati prevalentemente agli adulti. Quando i raggi ultravioletti arrivano sulla pelle, li assorbono e trasformano quei raggi in calore. Ma in entrambi i casi che sia un filtro chimico o sia un filtro minerale va riapplicato ogni due ore, perché la traspirazione cutanea inevitabilmente ti fa perdere questi filtri". Inoltre il Sun Protection Factor (SPF) deve essere 50 e la crema va riapplicata dopo il bagno o comunque ogni 30-40 minuti circa, senza trascurare nessuna zona.
Entrando più nello specifico dei bambini, bisogna stare con gli occhi aperti, perché si rischia di cadere in trappole del marketing. In commercio, infatti, ci sono prodotti venduti come specifici per la pelle delicata dei più piccoli. Ma spendere soldi per specifiche linee kids non assicura affatto una protezione maggiore. La composizione è identica ai prodotti per adulti. La dottoressa Mordente, infatti, ha chiarito una volta per tutte: "Le formulazioni kids sono delle trovate commerciali in quanto i filtri utilizzati per bambini sono filtri fisici e sono sempre quelli, non esistono formulazioni specifiche solo per bambini. I filtri fisici sono fatti da ossido di zinco, creano una barriera protettiva compatta sulla pelle: sono infatti prodotti molto densi".