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Oggi è il Thanksgiving day 2025, cosa si festeggia: storia e menù per il giorno del ringraziamento USA

Oggi si festeggia il Thanksgiving, un evento che si celebra il quarto giovedì di novembre negli Stati Uniti, in cui si ringrazia per l’anno precedente e in cui si mangia il tipico tacchino.
A cura di Elisa Capitani
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Oggi negli Stati Uniti si celebra il Thanksgiving Day 2025, noto anche come Giorno del Ringraziamento, una delle feste più amate e sentite del Paese, che si celebra ogni anno il 4 giovedì di novembre. Questa ricorrenza, nata nel 1621 in Massachusetts, è un momento per fermarsi, riflettere e ringraziare per ciò che si ha: tradizionalmente si ringraziava per il raccolto dell’anno, la famiglia, la salute e le piccole fortune quotidiane. Pur essendo legata alle tradizioni agricole del passato, il Thanksgiving è anche oggi anche un’occasione di convivialità, di riunioni familiari e di grandi pranzi che coinvolgono piatti simbolici, in primo luogo il tacchino, diventato l’icona culinaria di questa giornata.

Quando si festeggia il Thanksgiving day in USA e perché

Negli Stati Uniti il Thanksgiving Day viene celebrato il quarto giovedì di novembre, una data proposta da Abraham Lincoln nel 1863 in piena guerra di Secessione per rafforzare l'unione nazionale e ufficializzata nel 1941 dal Congresso americano per garantire uniformità su tutto il territorio nazionale. La scelta di questo giorno non è casuale: rappresenta il momento dell’anno in cui il raccolto autunnale è completato, e tradizionalmente offre un’occasione per ringraziare per i frutti della terra e le benedizioni ricevute durante l’anno. Prima di diventare una festività nazionale, ogni Stato poteva decidere autonomamente quando celebrare il giorno del ringraziamento, spesso in base ai raccolti o ad eventi locali importanti. La proclamazione di Lincoln nel 1863, durante la guerra civile, aveva anche un valore simbolico: invitare gli americani a ritrovarsi e riconciliarsi in un periodo di divisioni, sottolineando la gratitudine come valore condiviso. Oggi il Thanksgiving rappresenta non solo un momento di ringraziamento, ma anche un’occasione di coesione sociale, in cui milioni di persone viaggiano per tornare a casa dai propri cari e partecipare ai grandi banchetti familiari.

Il tacchino sulla tavola del Ringraziamento
Il tacchino sulla tavola del Ringraziamento

Le origini del giorno del ringraziamento

Le origini del Thanksgiving affondano nelle prime colonizzazioni inglesi del Nord America. Nel 1620, un gruppo di coloni inglesi, i cosiddetti Padri Pellegrini, arrivò a Plymouth, nel Massachusetts, a bordo della Mayflower, affrontando un inverno rigido e condizioni di vita estreme. Grazie all’aiuto dei nativi americani della tribù Wampanoag, i coloni impararono a coltivare mais e allevare animali, riuscendo finalmente a sopravvivere. Nel 1621 fu organizzato un banchetto durato tre giorni per celebrare il primo raccolto abbondante, un gesto di gratitudine verso gli aiuti ricevuti e verso la buona riuscita della stagione agricola. Nonostante non si chiamasse ancora Thanksgiving, quell’evento è considerato il precursore della festa moderna. Nel corso dei decenni successivi, le giornate di ringraziamento si diffusero in molte comunità del New England (Nuova Inghilterra), spesso legate a raccolti abbondanti o a periodi di pace. Solo nel 1789 il presidente George Washington proclamò un giorno nazionale di ringraziamento, mentre Abraham Lincoln, nel 1863, fissò la data annuale durante la guerra civile come simbolo di unità e speranza per il Paese. Questa lunga evoluzione storica ha trasformato un semplice banchetto celebrativo in una delle più importanti ricorrenze civili degli Stati Uniti.

Il menù tipico del Thanksgiving day: cosa si mangia negli USA

Il pranzo del Thanksgiving è un momento centrale della festività e un vero e proprio rito familiare. Il menù tradizionale ruota attorno a piatti ricchi e simbolici, che combinano sapori autunnali e antiche ricette. Il protagonista assoluto è il tacchino arrosto, spesso farcito con pane, erbe aromatiche, frutta secca o salse, accompagnato da contorni come purè di patate, patate dolci, verdure di stagione, mais, salse di mirtilli e gravy, la salsa ricca e saporita che lega insieme tutti gli elementi del piatto. Al termine del pasto, non manca mai il dessert: la pumpkin pie, torta di zucca speziata, è la regina indiscussa dei dolci di Thanksgiving, insieme a pecan pie e apple pie in alcune regioni. Oltre agli alimenti, il pranzo rappresenta un momento di condivisione e convivialità, dove le famiglie si riuniscono anche dopo lunghi periodi di separazione, celebrando insieme la gratitudine e la fortuna ricevuta e aprendo le festività del Natale.

Un tipico menù del giorno del ringraziamento, con tacchino arrosto, pie e verdure
Un tipico menù del giorno del ringraziamento, con tacchino arrosto, pie e verdure

Perché si mangia il tacchino nel giorno del ringraziamento

Il tacchino è diventato il simbolo del Thanksgiving per motivi sia pratici sia culturali. Sebbene non vi siano prove certe che i primi banchetti del 1621 includessero effettivamente il tacchino, la sua diffusione fu favorita dalla disponibilità e dalle dimensioni dell’animale: un solo esemplare può sfamare un’intera famiglia, cosa fondamentale per un pasto comunitario. Nel XIX secolo, scrittori, giornalisti e guide culinarie iniziarono a indicare il tacchino come il piatto principale del banchetto, consolidando una tradizione che univa praticità e simbolismo. Il tacchino rappresenta così non solo il cibo del raccolto e della prosperità, ma anche il cuore della festa stessa, capace di evocare memoria, famiglia e convivialità.

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