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Maschere vaginali, sono davvero utili o è solo marketing? Lo abbiamo chiesto a una ginecologa

Puro marketing o reale utilità? Da qualche anno sono in commercio delle maschere vaginali pensate per migliorare la pelle delle zone intime. Ma hanno davvero qualche vantaggio per la salute?
Intervista a Manuela Farris
Ginecologa
A cura di Francesca Parlato
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La maschera vaginale lanciata da Belén Rodriguez
La maschera vaginale lanciata da Belén Rodriguez

L’ultima trovata in fatto di beauty? Le maschere vaginali. Sono in commercio già da qualche anno ma ora che anche Belén Rodriguez si è lanciata in quello che sembra essere l’affare del momento (scattandosi anche una foto diventata virale in meno di due ore) sono diventate l’argomento della settimana. La combinazione è vincente: tutto ciò che è beauty tira, dalle maschere al collagene coreane fino al siero rimpolpante, bastano due video su TikTok e un nuovo bisogno è stato creato. Se il trattamento, però, riguarda le parti intime, l’hype è alle stelle. Il marketing si muove su delle corde precise: femminismo, abbattimento di tabù, empowerment femminile. Il claim che accompagna i post Instagram della showgirl è: “Ti sembrerà troppo. È esattamente questo il punto”. La domanda è: abbiamo davvero bisogno di una maschera vulvare? E soprattutto: serve davvero a fare ciò che promette?

A cosa serve la maschera vaginale

Su TikTok e Instagram si utilizza l’hashtag #intimatemask. Le maschere in commercio promettono effetti lenitivi, rinfrescanti, idratanti e riduzione dei rossori, alcune aziende consigliano di usarle per attenuare i fastidi e i bruciori causati da sport, depilazione o assorbenti. Ma si tratta pur sempre di prodotti cosmetici non di dispositivi medici. “Male non fannospiega a Fanpage.it la ginecologa Manuela FarrisFatte una volta ogni tanto probabilmente servono a poco. Utilizzare creme e sieri a base di acido ialuronico, che pure è contenuto in molte di queste maschere, può essere in generale utile per mantenere un buon trofismo dei tessuti, ma è meglio non affidarsi al fai da te e consultare sempre un ginecologo prima di utilizzare qualsiasi tipo di prodotto”.

La maschera vaginale lanciata da Belén Rodriguez
La maschera vaginale lanciata da Belén Rodriguez

Dal punto di vista dei rischi per la salute non ci sono comunque particolari elementi da segnalare: “Bisogna stare solo attente alle reazioni allergiche” avverte Farris e ricordarsi che non si tratta di dispositivi medici ma di prodotti cosmetici. Il mercato di queste maschere è comunque fiorente: la skincare intima secondo gli ultimi dati di Global Market Insights ha registrato un fatturato di più di 40 milioni di dollari con delle prospettive di crescita del 4,5% annuo.
Ma per una buona routine igienica, chiamiamola pure beauty routine anzi più correttamente V-Skincare, più che le maschere bastano buoni detergenti (scelti a seconda della fase della vita, con Ph diversi a seconda che si sia in menopausa o in gravidanza ad esempio) qualche crema per mantenere una buona elasticità e tono della  vagina, in alternativa un semplice olio di mandorle (lo abbiamo facilmente in casa, senza spendere patrimoni) ricco di vitamina E, lenisce dalle irritazioni e ha un grande potere emolliente e in grado di rafforzare la barriera cutanea.

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