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Make-Up Brutalism, i trucchi “brutali” diventano opere d’arte: la mania social contro l’omologazione

Si chiama Make-Up Brutalism ed è la mania social che combatte il concetto di bellezza standardizzato e convenzionale. Vuole democratizzare la bellezza sostenendo la diffusione di trucchi “brutali” e creativi, capaci di trasformare il viso in un’opera d’arte.
A cura di Valeria Paglionico
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I social sono ormai entrati di prepotenza nella nostra normale quotidianità, tanto che ad oggi è praticamente impossibile pensare di passare una giornata lontani da notifiche, Stories e messaggi. L'unico piccolo "inconveniente"? Ci si ritrova spesso di fronte foto perfette che sostengono un ideale di bellezza standardizzato (e il più delle volte irraggiungibile). È proprio per dire basta a queste convenzioni irreali che è nata una tendenza di make-up che abbraccia il concetto di "normalità". Si chiama Make-Up Brutalism e consiste nel puntare tutto su dei trucchi "brutali" e creativi, così da democratizzare il concetto di bellezza e far emergere lo splendore naturale delle persone.

Com'è nato il Make-Up Brutalism

Dite basta a contouring, ciglia finte, linee di eye-liner marcate e smokey eyes, la nuova tendenza social è quella di sfoggiare dei  trucchi brutali, veri e artistici. La mania si chiama Make-Up Brutalism, non accetta i make-up convenzionali e sostiene la bellezza e l'espressività naturale. A crearla è stata Ester Magyar, che attraverso il profilo Instagram Makeupbrutalism in pochissimo tempo è diventata la portavoce di una comunità di artisti underground che rifiutato tutto ciò che convenzionalmente viene considerato bello. Si tratta dunque di una vera e propria filosofia che sfida i tabù e che intende riscoprire il fascino di un'estetica estrema e provocatoria.

Una creazione del Make-Up Brutalism
Una creazione del Make-Up Brutalism

Cosa fare per sostenere la Ugly Make-Up Revolution

Come seguire questa mania social della Ugly Make-up Revolution? Puntando su dei trucchi grotteschi e sorprendenti fatti di colori neon, texture originali e tridimensionalità. Il viso va dunque dipinto con disegni particolari e scritte provocatorie, le labbra diventano delle tele astratte in stile Pollock, gli elementi naturali vengono usati al posto di eye-liner e sfumature del blush. Insomma, i make-up devono essere irregolari, giocosi, brutali, in poche parole capaci di attirare l'attenzione fin dal primo sguardo. L'obiettivo di questa sregolatezza? Abbattere gli stereotipi, sostenere la creatività, il caos, l'inusuale, in maniera tale da non definire più il make-up come "qualcosa che rende le persone attraenti".

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