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Perché i reali norvegesi preferiscono il loro costume tradizionale agli abiti griffati

I norvegesi sono molto affezionati al bunad, il loro costume tipico. È considerato un abito di gala, usato anche dalla famiglia reale nelle occasioni speciali.
A cura di Giusy Dente
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In Norvegia sono in corso i tradizionali festeggiamenti in onore del 17 maggio, la Festa nazionale. Le loro altezze reali il principe ereditario Haakon (figlio di re Harald V e della regina Sonja), sua moglie la principessa ereditaria Mette-Marit e la loro figlia maggiore, la principessa Ingrid Alexandra hanno preso parte alle celebrazioni, che hanno coinvolto tutti i cittadini. Assente il figlio minore della coppia, il principe Sverre Magnus, terzo in linea di successione dopo la sorella. I membri della casa reale norvegese hanno una tradizione molto consolidata: indossare gli abiti tradizionali del loro Paese nelle occasioni importanti. Niente griffe o Maison del lusso: a vincere sulla moda e il glamour è l'attaccamento alle proprie origini, alla storia nazionale.

Che cos'è il bunad

Il bunad è il vestito tipico dei norvegesi, quello che tutti amano sfoggiare con orgoglio nelle occasioni di festa, sia quelle nazionali che quelle private (come le cerimonia di laurea). Lo possiedono nell'armadio il 70% delle donne e il 20% degli uomini. Indossarlo significa indossare la storia del proprio Paese: è un gesto nobile e patriottico molto apprezzato e che viene tramandato di generazione in generazione. Ovviamente il costume tradizionale norvegese è grande protagonista soprattutto quando si celebra la nostra festa nazionale , il 17 maggio. Il bunad è un indumento di origine rurale, che viene lavorato artigianalmente e impreziosito con dettagli di ogni tipo: solitamente sono le donne della famiglia a cucirli e ricamarli, per dare maggiore valore identitario.

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Ogni regione ha il suo: se ne contano almeno 450 tipi diversi, perché variano da villaggio a villaggio. Immancabili sono i gioielli per completare l'outfit: si aggiunge la spilla chiamata sølje mentre bottoni, gemelli e cinture sono tradizionalmente realizzati in argento e oro. Il bunad femminile consiste di un camicione bianco che si indossa sotto a un gilet colorato (di solito verde); la parte inferiore è un a gonna ampia spesso abbinata a maxi grembiule. Quello maschile prevede di solito camicia bianca, gilet rosso gessato o comunque ricamato, lunghi calzettoni bianchi, giacca e pantaloni rigorosamente scuri (blu o nero).

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Perché i royals indossano il bunad

Il bunad è considerato un abito di gala quindi viene utilizzato durante le visite al palazzo reale. A inaugurare questa tradizione fu l'ex ministro degli affari esterni, Thorvald Stoltenberg, che si presentò in qualità di ambasciatore davanti alla regina Margherita II di Danimarca indossandone uno. Ma sono i membri della casa reale stessa a indossarlo.

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Ne è un esempio quello che si vede in questi giorni, in occasione della Festa nazionale. I royals avevano sfoggiato i bunad anche a dicembre scorso, in occasione del 18esimo compleanno del principe Sverre Magnus. La tradizione è di vecchia data e risalirebbe addirittura alla principessa Maud del Galles, che fu regina di Norvegia dal 1905 al 1938 in quanto consorte di Haakon VII. Era solito indossarlo anche la principessa Astrid di Norvegia.

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