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Stamina, il Tribunale di Catania ordina altre infusioni in due bambine

Dopo i tribunali di Pesaro e Venezia anche a Catania i giudici ordinano la somministrazione delle infusioni verso due bambine. Il ministro Lorenzin: “Da parte della magistratura ci sono decisioni in contraddizione tra di loro”.
A cura di Davide Falcioni
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Prima Pesaro, poi Venezia, ora anche Catania: il tribunale della città siciliana ha emesso un'ordinanza per far somministrare a due pazienti le cure con il metodo Stamina presso gli Spedali Civili di Brescia, che dal canto loro hanno iniziato una ricerca per trovare medici disponibili ad effettuare le infusioni. "Eventuali dichiarazioni di disponibilità – si legge sul sito della struttura sanitaria – dovranno pervenire alla Direzione Sanitaria dell'Azienda corredate di curriculum comprovante titoli ed esperienza pregressa, oltre che, del nulla osta dell'Azienda di appartenenza". In particolare gli Spedali cercano due anestesisti, un infusore, un chirurgo ortopedico e tre infermieri.

Il ministro Lorenzin infuriato: "Dalla magistratura decisioni contraddittorie"

Beatrice Lorenzin non ha preso bene l'ennesima decisione della magistratura a favore del metodo Stamina. Il ministro della salute in una nota ha dichiarato duramente: "Ribadisco che da parte della magistratura ci sono decisioni in contraddizione tra di loro una con l'altra, che la volontà del legislatore non era questa ma un intervento, caritatevole, nei confronti di chi aveva già cominciato le infusioni, prendendo atto che non ci si trova di fronte a cure compassionevoli poiché il metodo non è brevettato né ha avuto alcuna sperimentazione. Se dovessimo dar retta al buon senso – afferma il ministro – attenderemmo prima che si creino situazioni difficili le decisioni del Comitato scientifico lasciando alla scienza e non alla magistratura l'ultima parola su questo caso".

Marino Andolina: "Stima per i giudici"

Di segno completamente opposto il commento del vice presidente di Stamina Foundation Marino Andolina: "La mia stima nei giudici aumenta di giorno in giorno – ha detto Andolina -. Si stanno rivelando persone di buon cuore e alta professionalità. Purtroppo però difficilmente troveremo qualche martire che vorrà aiutarci a riprendere le infusioni".

Ecco chi sono le due bambine da sottoporre al metodo Stamina

La sentenza del TRibunale di Catania riguarda due bambine: la prima ha tre anni, è in coma dalla nascita a causa di complicazioni durante il parto ed ha già stata sottoposta a cinque infusioni con il metodo Stamina. La seconda bimba ha 4 anni, è malata di Sma1, una tipologia di sclerosi multipla, ed è alla sua prima somministrazione con il controverso metodo ideato da Vannoni.

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