Tsitsipas si ritira da un altro torneo: in due mesi ha giocato solo la partita con il premio più alto

Stefanos Tsitsipas del 2025 non avrà ricordi meravigliosi, a livello sportivo, e forse pure sentimentale, vista la rottura con l'ormai ex fidanzata. Un'annata deludente e chiusa nel peggiore dei modi. Non vince due partite di fila dal mese di aprile e ha saltato per infortunio tutti i tornei ai quali era iscritto da settembre in poi, non ci sarà nemmeno nel 1000 di Parigi. Problemi alla schiena, dice lui, ha bisogno di curarsi. Nel mezzo però la partecipazione al Six Kings Slam, dove ha intascato un milione e mezzo di dollari per giocare un'oretta abbondante contro Sinner.
I ritiri di Tsitsipas dagli ultimi tornei: da Shanghai a Parigi
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina. Si diceva decenni fa. Detto che ritorna utile per Tsitsipas che ha rinunciato alla partecipazione a una serie di tornei, a quelli asiatici autunnale in primis, poi a Vienna e pure al 1000 di Parigi, che da quest'anno non si gioca più a Bercy. Forse chiuderà la stagione giocando in casa il nuovo torneo di Atene. I problemi fisici alla schiena lo attanagliano, però in mezzo a questi forfait e a queste rinunce c'è il sì al Six Kings Slam, dove quasi senza colpo ferire ha incassato una cifra importante.

Il deludente 2025 di Tsitsipas
Tsitsipas ovviamente a Riyadh è stato in grado di giocare, probabilmente pure perché era una esibizione, al di là della sfida con Sinner e del clamoroso gettone, mentre a livello ATP evidentemente preferisce non forzare, visto che ormai l'annata è andata. Tempo fa aveva detto parlando con un media spagnolo: "Sto cercando di gestire il mio infortunio, cercando di trovare un modo per guarire. Entrare in campo e provare immediatamente un senso di disagio mi distrugge mentalmente".
Probabilmente queste problematiche le risente negli incontri ufficiali, ma è chiaro che da più parti c'è chi sottolinea l'unica presenza al Six Kings Slam. Quello che resta è un'annata deludente iniziata da numero 11 ATP e che finirà con un posto fuori dai primi 30, nonostante il successo all'ATP 500 di Dubai.