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Tra Djokovic e Murray è già finita, addio dopo nemmeno sei mesi: “Grazie coach Andy”

Novak Djokovic ha perso quattro volte al primo turno nel 2025, a Roma non ha giocato. L’ex numero 1 non molla e ora cambia ancora allenatore, si è chiuso il rapporto con Andy Murray.
A cura di Alessio Morra
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A Roma Novak Djokovic non c'è. L'ex numero 1 ha dato forfait per gli Internazionali d'Italia, ma nonostante ciò si parla di lui in queste ore. Perché Djokovic ha chiuso il legame lavorativo con Andy Murray, che è stato liquidato. La collaborazione tra i due, tecnicamente, è durata pochissimo, nemmeno sei mesi. Il serbo ha regalato parole d'elogio a Sir Andy.

La collaborazione tra Djokovic e Murray

Lo scorso novembre, durante le Finals di Coppa Davis, Novak Djokovic rubò la scena annunciando che il suo vecchio amico, nonché grande rivale Andy Murray, sarebbe stato il suo allenatore fino agli Australian Open. Una notizia che aveva esaltato tanti appassionati, perché lo scozzese è stato un grande tattico e da coach ce lo vedevano tutti. A Melbourne Djokovic ha giocato bene, ha battuto Alcaraz, si è issato fino alle semifinali, dove si è ritirato nel match con Zverev. La collaborazione si è prolungata, Murray è stato al suo box pure a Indian Wells e Miami. Ora l'addio, a meno di due settimane dall'inizio del Roland Garros.

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L'addio di Djokovic a Murray: "Grazie coach Andy"

Djokovic sui suoi profili social ha scritto: "Grazie coach Andy, grazie per tutto il duro lavoro, il divertimento e il supporto negli ultimi sei mesi dentro e fuori dal campo. Mi è piaciuto molto approfondire la nostra amicizia". Il saluto è più cordiale. L'amicizia rimarrà tra due tennisti, nati a pochi giorni di distanza nel 1987, e che letteralmente si conoscono da quando erano ragazzini. Certamente sorprende l'addio, in questo momento, a Murray da parte di Djokovic, che sembrava dovesse avere al suo fianco l'ex numero 1 scozzese fino al torneo di Wimbledon.

Djokovic aveva iniziato bene la stagione con la semifinale a Melbourne, ma poi, al netto della finale del torneo 1000 di Miami – tutt'altro che scontata e persa 7-6 7-6 con Mensik – ha raccolto in prevalenza delusioni cocenti perdendo al primo turno a Doha, Indian Wells, Monte Carlo e Madrid, dove a sconfiggerlo fu Matteo Arnaldi.

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