Sinner vince ad Halle, poi esibisce la nuova esultanza: a chi era dedicato il gesto misterioso

Jannik Sinner batte Yannick Hanfmann 7-5, 6-3 e passa gli ottavi di finale nel torneo Atp di Halle dove incontrerà Aleksandr Bublik, di cui s'era sbarazzato senza colpo ferire al Roland Garros. A fine match saluta il pubblico, ringrazia poi si volta verso il fisioterapista, Ulises Badio, e col sorriso sulle labbra gli fa uno strano gesto (ricambiato) con le dita.
La curiosa esultanza di Sinner verso il fisioterapista
Il campione azzurro ha chiuso senza patemi la sfida e s'è lasciato andare a una curiosa esultanza verso Badio. Prima di abbandonare il campo, s'è girato verso il membro dello staff che era seduto in tribuna. Lo ha guardato dritto negli occhi e con fare ironico gli ha fatto un cenno particolare: ha strofinato le dita come a voler mettere il sale o a indicare il segno dei soldi (a corredo, forse, di una scommessa tra i due) oppure, molto più semplicemente, un segno di complicità. Un atteggiamento scherzoso che testimonia il grande affiatamento che c'è tra il tennista e le persone che gli sono intorno.
Sinner dopo la vittoria su Hanfmann: "I primi incontri non sono mai facili sull'erba"
La partita del numero uno al mondo contro il tedesco rappresentava la prima uscita nove giorni dopo la cocente sconfitta contro Carlos Alcaraz nella finale dello Slam francese e, al tempo stesso, un test sull'erba in vista di Wimbledon. Non è stata una prestazione particolarmente brillante sia per il coraggio dell'avversario, che ha dato tutto per non sfigurare al cospetto dell'alto-atesino, sia per l'interpretazione di un match mai in discussione e nel quale non sarebbe servito forzare la mano e le giocate per vincere.
Sinner ha forse sottostimato Hanfmann? No, niente affatto. Ma l'impressione data è di chi sta lì a calibrare gli attrezzi, prendere le misure e confidenza con il prato dopo la terra rossa transalpina. E sa che, quando vuole, può chiudere la sfida in qualsiasi momento. Lo ha fatto nel secondo set quando ha alzato lievemente il ritmo: due break e una prima di servizio con 10 ace sono stati sufficienti per assicurarsi il passaggio al secondo turno. E lui stesso ha chiarito quali sono le sensazioni tratte da questo primo incontro.

"Hanfmann è un ottimo giocatore da fondocampo – le parole a caldo di Sinner -. Ha un ottimo servizio e fargli un break è molto difficile su questa superficie. I primi incontri non sono mai facili sull'erba. Quindi vediamo cosa succederà al prossimo turno. Sono molto contento. Penso che domani avrò un giorno di riposo, il che è positivo, perché il corpo si sente diverso su questi campi. Vediamo come reagirò".
L'interlocutore gli fa un complimento: sa rendere il passaggio da una superficie all'altra apparentemente semplice. La replica di Jannik non fa una piega, è nel suo stile: "No. Ci vuole tempo. Non puoi allenarti per la partita vera e propria, quindi sono contento di avere almeno un altro incontro prima di Wimbledon, il che per me è molto importante. Poi vedremo".