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Roland Garros

Sinner rifiuta di rispondere alla domanda su Alcaraz: “Ma sappiamo tutti il perché”

Jannik Sinner ha ricevuto una domanda precisa su Carlos Alcaraz, rifiutando espressamente di rispondere: “Ma penso che lo sappiamo tutti…”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Jannik Sinner giocherà venerdì sera la semifinale del Roland Garros contro Novak Djokovic, ma intanto qualcuno già si è portato avanti alla finale, dove il numero uno al mondo potrebbe affrontare il suo grande avversario Carlos Alcaraz, che peraltro prima dovrà stare attento nella sua semifinale a un Lorenzo Musetti caldissimo. Ci ha pensato l'ex Top 10 Jo-Wilfried Tsonga a fare a Sinner una domanda su Alcaraz alla quale il 23enne altoatesino ha risposto e non ha risposto, piazzando la più classica delle facce da poker di cui è capace e di cui lui stesso ha parlato in passato.

Lo scambio tra Jannik e il 40enne Tsonga è iniziato con un siparietto iniziale tra i due ai microfoni di Prime Video Francia: "Prima di tutto, Jo, manchi a tutti – lo ha salutato Sinner, piazzando poi la battuta – Ho sempre voluto giocare contro di te, ma purtroppo non ne abbiamo avuto l'opportunità. Non dare troppi consigli agli altri giocatori!".

"Perché Alcaraz ti mette così in difficoltà?", "Non risponderò"

Tsonga ha poi chiesto a Sinner  perché ha così tanta difficoltà ad affrontare Alcaraz, come certificato dal bilancio degli scontri diretti (7-4 per lo spagnolo, che ha vinto le ultime quattro partite, tra cui l'ultima in finale a Roma pochi giorni fa): "Penso che io e Carlos sappiamo tutto quello che c'è in gioco prima di ogni partita – ha premesso Jannik – Per me l'anno scorso c'è stata una partita importante che ho vinto, anche se era un'esibizione (la finale del Six Kings Slam a Riad, ndr), ma mi ha aiutato perché entrambi cerchiamo costantemente di capire il livello dell'altro".

L'abbraccio tra Sinner e Alcaraz dopo la finale vinta dallo spagnolo a Roma
L'abbraccio tra Sinner e Alcaraz dopo la finale vinta dallo spagnolo a Roma

Sinner è sceso poi nel dettaglio del loro confronto tecnico, ma a un certo punto si è stoppato, meglio non dare vantaggi né ad Alcaraz né ad altri in ascolto… "A volte ho la sensazione che abbia più opzioni. Sa fare lo slice corto, sa giocare lungo, le sue volée sono incredibili, ha una mano molto buona e ora serve molto bene. Fisicamente è molto forte. Ha la qualità dei giocatori più speciali. Anche quando perdo, mi piace sempre giocare contro di lui perché mi dà un sacco di feedback su cosa devo migliorare. Non risponderò al perché mi batte così spesso, perché forse altri giocatori mi sentiranno e non voglio che accada…  ma penso che sappiamo tutti il ​​perché: è veloce, è fisico, gioca con un'intensità incredibile".

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