video suggerito
video suggerito

Sinner frastornato dalla reazione dei tifosi italiani alle ATP Finals: non riesce neanche a parlare

Il pubblico dell’Atp di Torino riserva un’ovazione incredibile a Sinner, che ha battuto Tsitsipas. L’azzurro sorride e ringrazia per i cori da stadio ricevuti: “È stata una roba pazzesca”.
A cura di Maurizio De Santis
2.709 CONDIVISIONI
Sinner ringrazia il pubblico di Torino per il "sostegno pazzesco" ricevuto.
Sinner ringrazia il pubblico di Torino per il "sostegno pazzesco" ricevuto.

Cori da stadio. Standing ovation. Il boato del pubblico di Torino festeggia così la vittoria di Jannik Sinner contro Stefanos Tsitsipas nella prima sfida delle Atp Finals (6-4, 6-4). Un tripudio scandito dagli olè prolungati degli spettatori che urlano il nome dell'alto-atesino, gli strappano un sorriso e la parola, gli regalano un po' di imbarazzo e compiacimento al punto che alla fine dell'incontro ci ha messo un po' di tempo prima che, microfono in pugno, potesse rispondere alle domande a caldo.

Prestazione solida, continua quanto a rendimento elevato, quasi perfetta al servizio: si spiega (anche) così il trionfo tributato al tennista che nel Ranking Atp s'è arrampicato fino al 4° posto ma ha dinanzi a sé un futuro importante. "Che dire… – le prime parole di Sinner che alza la mano destra e china lievemente il capo in segno di ringraziamento -. Grazie, grazie mille davvero anche a nome del mio team. Il supporto ricevuto è stato pazzesco. Finora ho disputato un'ottima stagione e la prima gara qui è andata molto bene".

Sinner compiaciuto e imbarazzato per l'ovazione del pubblico di Torino.
Sinner compiaciuto e imbarazzato per l'ovazione del pubblico di Torino.

Lo scroscio di mani è meritato, non è solo frutto dell'entusiasmo del momento. Le giocate di alto profilo di Sinner hanno accompagnato quella forma di esaltazione collettiva che s'è rivelata fragorosa anche in altre occasione del match: ce n'è una che può essere presa come esempio, sia di euforia sia di testimonianza dell'ottima forma che sorregge lo sforzo del tennista.

Come si dice in gergo, gli riesce tutto. Le giocate di pura classe scaturiscono dalla racchetta con naturalezza disarmante, è la ‘normalità' di chi ha raggiunto grande consapevolezza dei propri mezzi, sa che può ancora migliorare, ha fame di prendersi quel futuro che l'età e il talento gli spalancano davanti.

E allora capita che Jannik trasformi in oro una risposta nello scambio con Tsitsipas: inventa un pallonetto che non dà scampo e l'avversario può solo vedere/ammirare a testa insù seguendo la traiettoria della palla che va a chiudersi a ridosso delle righe di fondo campo.

"Sono riuscito a giocare così come avevo immaginato – ha aggiunto Sinner, chiarendo che aveva studiato bene il greco -. Ho guardato molti video di Stefanos e di come va a punto". Il prossimo impegno in calendario è previsto per martedì, contro Novak Djokovic che ha battuto Holger Rune: "Novak è totalmente diverso da Holger. Sono contento di incontrare gente forte", è la chiosa dell'azzurro che sottolinea come intende godersi il momento. Il serbo oppure il danese, quello che non affronterà martedì lo troverà di fonte giovedì nel cosiddetto Girone Verde.

2.709 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views