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Serena Williams batte Vika Azarenka e vince per la 5a volta Us Open

L’americana, che ha vinto la finale più lunga degli ultimi trent’anni, ha sconfitto la bielorussa con il punteggio di 7-5 6-7 6-1 ed ha conquistato la 17esima prova dello Slam.
A cura di Alessio Morra
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serena williams batte azarenka

Serena Williams ha vinto per la quinta volta gli Us Open. In una lunghissima finale, durata due ore e quarantacinque minuti, l’americana ha sconfitto in tre set la bielorussa Vika Azarenka, che per il secondo anno consecutivo si arrende nell’atto conclusivo del torneo contro una delle giocatrici più forti di sempre. Serena, che ora ha nel mirino grandi del tennis femminile come Chris Evert e Martina Navratilova, ha vinto il 17° torneo dello Slam. Questa notte Nole Djokovic e Rafa Nadal giocheranno la finale del torneo maschile.

Serena vs Vika – La finale aveva una favorita d’obbligo, ma con riserva. Perché Serena nelle prime sei partite aveva perso la miseria di tredici giochi e perché Azarenka era arrivata alla finale giocando un tennis tutt’altro che brillante, ma Azarenka, che nel 2012 servì per il match in finale, è stata l’ultima giocatrice a battere Serena in questa stagione. Il vento condiziona le ragazze in avvio di partita. Quando Serena e Vika prendono le misure l’incontro diventa bello. Azarenka, assai ispirata, gioca colpi splendidi, che vengono applauditi dall’americana, che sul 5-5 ottiene il break che decide il primo set. Sulle ali dell’entusiasmo Williams strappa il servizio alla rivale in avvio del secondo set. La partita sembra finita, ma la bielorussa, che ha sette vite, riprende l’avversaria e si gioca tutto al tie-break, in cui Serena dimostra, pure lei, di essere fragile. L’americana sciupa un buon vantaggio ed è costretta a giocare il terzo set, in cui non c’è storia. Perché Azarenka paga l’enorme sforzo fatta nella fase finale del secondo set. Dopo 2h e 45’ Serena sorride e festeggia il quinto titolo newyorkese.

17° Slam – Negli ultimi anni si è sempre, giustamente, parlato della generazione di fenomeni del tennis maschile, che vede tra i suoi massimi esponenti Murray, Djokovic, Nadal e Roger Federer, che in carriera ha vinto 17 prove dello Slam. Ebbene anche il tennis femminile può dire di avere in questa lunghissima epoca una regina incontrastata. Perché Serena Williams, che il primo Slam lo ha vinto nel 1999 quando ancora non aveva diciotto anni, la scorsa notte ha conquistato il diciassettesimo Major della sua carriera, il secondo stagionale dopo il Roland Garros. La Williams nell’ultimo anno e mezzo con Patrick Mouratoglou, suo allenatore e compagno nella vita, ha trovato grande serenità, che unita alla sua storica (e quasi incrollabile) fiducia in se stessa, l’ha resa di fatto imbattibile. Le sconfitte dell’americana in questi ultimi diciotto mesi si contano sulle dita di una mano. L’americana se non avesse avuto problemi fisici a Melbourne, dove perse ai quarti, e se non si fosse fatta battere da Lisicki a Wimbledon in questo 2013 avrebbe potuto davvero realizzare il Grande Slam.

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